"Quo Vadis Dea?" - Un fortino da difendere
Dopo la trasferta insidiosa di Roma, che ha fruttato un ottimo punto, la classifica resta invariata e ottima. Adesso l’Atalanta, attesa da quattro partite casalinghe su sei, avrà un doppio impegno al Bortolotti: prima il Bologna di Donadoni, poi la Juventus. Vincere la prima è fondamentale per creare il giusto clima per la grande sfida ai bianconeri.
Tornano Gomez, Spinazzola e Berisha su tutti, ma ora sappiamo che anche in panchina abbiamo delle buone alternative, pronte a contribuire al raggiungimento dell’obiettivo sperato.
DUE PAREGGI D’ORO
Manca ormai poco. Ogni giornata che passa l’Atalanta conferma di voler restare in alto fino alla fine, lasciando aperto uno spiraglio anche per posizioni migliori rispetto all’ultimo piazzamento europeo.
Anche a Roma è andata molto bene. Alzi la mano chi non avrebbe sperato di vedere la classifica invariata dopo una giornata che, almeno sulla carta, avrebbe potuto diventare nera per i nerazzurri. Invece è passata un’altra giornata e la classifica rimane ottima, grazie anche a un insperato crollo delle avversarie, che faticano a vincere più dell’Atalanta.
Tempo addietro avevamo sottolineato come anche un pareggio sarebbe potuto risultare deleterio per perdere terreno importante nello sprint finale, dove le avversarie spesso non hanno molti obiettivi. Al contrario, al netto di due pareggi contro Sassuolo e Roma, l’unica squadra ad averne approfittato è il Milan, che ci ha mangiato due punticini. L’Inter non riesce più a vincere, visto che anche nel derby ha subito un pareggio, che equivale ad una sconfitta, proprio all’ultimo minuto, mentre la Lazio è costretta ad esultare per un pareggino sul campo del Genoa, lo stesso dove la Dea ha travolto con cinque reti gli avversari, seppur condotti da un altro allenatore. E la Fiorentina? Poteva davvero tornare in gioco, ma le sue speranze sono naufragate con la sconfitta nel derby con l’Empoli.
Ora si può davvero dire che l’Atalanta ha in mano il suo destino, visto che mancano solo sei partite alla fine di questo campionato incredibile e quattro di queste verranno giocate a Bergamo. La giornata peggiore sulla carta resta quella tra due settimane, quando il Bortolotti ospiterà la Juventus, che si spera sarà distratta dall’imminente semifinale di Champions, provando in ogni caso a sovvertire per l’ennesima volta un pronostico dato per scontato.
Il pareggio di Roma risulta doppiamente importante: ora la Juventus ha un distacco di 8 punti e può concedere ancora qualcosa in campionato, effettuando un ampio turnover. Ovvio che le riserve dei bianconeri sono comunque forti, ma aumentano le possibilità di raccogliere punti che, in questo caso, sarebbero preziosissimi in chiave Europa.
Un altro dato da non sottovalutare è che, da qui alla fine, i nerazzurri giocheranno quasi esclusivamente in orari serali, fatta eccezione per la partita di Udine in programma alle 12 e 30, e sappiamo che il caldo può risultare determinante in questa fase finale. Va ricordato infatti che le ultime due partite verranno disputate in contemporanea, almeno per quanto riguarda i campi “caldi”, in orario serale.
La partita chiave resta la terzultima, a metà strada da qui alla fine, ovvero l’attesissimo match con il Milan, in cui i punti in palio varranno doppio. Ora i punti di distacco sono due e, come auspicato da Gasperini, sarebbe bello arrivare a questa sfida tenendolo almeno inalterato.
NON SOLO UNDICI LEONI
L’Atalanta a Roma ha disputato un’ottima partita, soprattutto nel primo tempo, andando in vantaggio e facendosi raggiungere solamente nella fase di maggiore spinta dei capitolini. I nostri hanno traballato non poco dopo il pari e avrebbero potuto capitolare, ma la fortuna gli ha dato una mano, con una traversa e un palo. Ci sta eccome, visto che l’ingresso di Peres ha accelerato su entrambe le fasce il gioco di Spalletti e risultava difficile uscire dall’assedio. Quando la stanchezza si è fatta sentire i nerazzurri sono tornati a giocare ed il match è tornato in equilibrio, senza grossi patemi difensivi e con qualche incursione offensiva che ha legittimato il pari. L’Atalanta non ha rubato nulla, ma il pari è sicuramente un risultato d’oro.
Forse andrebbe sottolineato che nelle file dei nerazzurri mancavano Gomez e Spinazzola, ma anche due possibili alternative come Zukanovic e Mounier, e che solo un lampo di genio di Gasperini ha permesso di non alterare la formazione congeniale per il suo tipo di gioco.
Conti, spostato sulla sinistra, ha creato diverse occasioni, inclusa quella del gol, mentre Hateboer sulla fascia destra non lo ha fatto rimpiangere, con una ottima applicazione difensiva. Ha destato sorpresa trovare Cristante in attacco, a sostituire di fatto Gomez, ma come spiegato dal mister serviva avere un buon fraseggio in mezzo al campo e il centrocampista si è dimostrato anche prolifico sottoporta nelle poche apparizioni.
Gollini non si è fatto intimorire dall’Olimpico e sembra godere della giusta fiducia del reparto difensivo, fattore essenziale per un portiere.
Non ha trovato spazio Grassi, segno che il Gasp ormai lo considera solamente un vice di Kurtic, mentre Cabezas è stato la sorpresa di giornata, con un buon ingresso e qualche giocata di prestigio, ottimi segnali per il futuro. Potrebbe essere lui l’alternativa ideale per Gomez, a partita in corsa soprattutto, visto che Mounier non ha dimostrato molto finora.
Paloschi quando è entrato al posto di un Petagna apparso sottotono, ha dato movimento ma purtroppo è ancora troppo impreciso quando gli capita l’occasione per dare una svolta: col Pescara era stata la traversa, stavolta è la schiena a fermarlo goffamente nell’unica vera occasione capitatagli. Anche D’Alessandro non è dispiaciuto e il suo ingresso è servito a frenare Bruno Peres e a rialzare il baricentro della squadra.
Siamo contenti di tornare a pieno organico nella partita di Bologna, ma ora sappiamo che esistono ottime alternative in panchina, impressione opposta a quanto emerso dopo la partita con il Sassuolo. In diffida restano Freuler e Conti, due giocatori fondamentali che sarebbe un peccato perdere con i bianconeri, ma la situazione è sicuramente tornata tranquilla rispetto a poche giornate fa, fattore molto importante anche questo per il cammino da qui alla fine.
Pensare che con il Bologna sarà una passeggiata sarebbe un errore madornale, ma questa Atalanta deve assolutamente vincere, anche perché lo stadio sarà pieno e l’anticipo può servire a mettere pressione alle avversarie, che sulla carta hanno tutte partite abbordabili. Lasciamo che siano le altre ancora una volta a portare sorprese, anche perché arrivare alla sfida con la Juventus con il giusto carico di entusiasmo, nel secondo impegno casalingo consecutivo, è fondamentale.
Il sogno è lì e già possiamo sentirne il profumo, guai a farselo sfuggire.