10/05/2025 | 15.05
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Ranieri: “Ci siamo svegliati tardi ma ormai è acqua passata che non macina più"


Le parole in conferenza stampa del mister giallorosso a due giorni dalla sfida contro i nerazzurri

Le parole di Claudio Ranieri

Che intenzioni ha Dan Friedkin? Vi siete parlati? Quali sono gli obiettivi futuri della squadra? C’è voglia di Champions?
“Il nostro è stato un buonissimo incontro. Ha fatto i complimenti alla squadra per l’aspetto calcistico. Vuole far bene, sa benissimo che in questi anni qualcosa si è sbagliato ma vuole far bene. Se parliamo dell’Atalanta e della possibilità che abbiamo ve ne sarei grato”.

Vuole la Champions?
“Abbiamo iniziato male. Poi i calciatori hanno proseguito meglio anche grazie ai tifosi. Ci stiamo giocando qualcosa di importante, quello che dico sempre è che dobbiamo uscire sempre a testa alta con la consapevolezza di dare il massimo. L’Atalanta è una bellissima squadra come dissi già l’anno scorso. Loro l’anno scorso sono stati l’orgoglio del calcio italiano”.

Visto l’obiettivo che state cercando di raggiungere, il rischio è che la gente possa rimanerci male se non venisse raggiunto. Lei quale obiettivo pensa possa essere comunque un successo?
“Un successo straordinario è aver dato speranza al popolo giallorosso. Loro hanno visto che ci proveremo fino in fondo. Non dobbiamo avere rimpianti. Ci siamo svegliati tardi ma ormai è acqua passata che non macina più. Abbiamo tre partite proibitive ma le affronteremo una per volta. Vogliamo venirne fuori a testa alta, questo lo posso sottoscrivere al popolo giallorosso.

A livello di ruolo lei ha detto che non sa bene di cosa si tratta. Ha messo dei punti più definiti?
“Si ho parlato di questo. Il presidente è contento di quello che ho fatto. All’interno della filosofia della proprietà e della società avrò voce in capitolo. Per me questo è fondamentale al di là della presenza quotidiana o no”.

I tifosi vogliono essere rassicurati sul fatto se ci sia o no il prossimo allenatore. C’è?
“Io posso dire che dal giorno in cui mi sono insediato il lavoro è iniziato. L’obiettivo è tornare ai quartieri alti della classifica. Poi verrà interpretata come meglio credete voi. Ci saranno due mercati di sofferenza e ho visto che alcuni allenatori si sono tirati fuori ma a me non sembra”.

Quando ci sarà l’ufficializzazione?
“Quando lo decide il presidente. Non mi ha detto quando sarà perchè non me lo ha chiesto”.

La somiglianza tra lei e il papa è netta
“Si, me lo hanno fatto vedere”

Che aspetto dell’Atalanta che va preso ad esempio?
“Io sono sincero. L’ho detto sempre, la cosa che più mi è piaciuta è che Percassi nei primi quattro anni diceva che dovevano salvarsi. Ogni volta parlava di questa cosa. L’obiettivo è la salvezza e questa è la loro forza nonostante la squadra stesse raggiungendo cose sostanziose. Dateci credito e noi faremo una buona Roma. Friedkin vuole portare la squadra stabilmente in Champions League, ha sbagliato ma sta correndo ai ripari. Io e Ghisolfi ci prendiamo le colpe di tutto, abbiamo le spalle larghe. Per me che sono romanista dentro è bellissimo avere queste possibilità. Non è che voglio tutto e subito, la massima inglese la ripeterò spesso: “Roma non è stata costruita in un giorno”.

Per Pellegrini uno stop di circa due mesi, quando rienterà dall’infortunio vestirà la maglia della Roma?
“Siamo oltremare. Un giocatore della sua classe mi mancherà tanto. Era una freccia al mio arco importante. Gli faccio un grosso augurio di pronta guarigione in questo momento”.

Si lavora ad una Roma riconoscibile e forte? Questo manca?
“Stiamo lavorando sotto ogni punto di vista e come reparto. Cercheremo di migliorare per arrivare al top in ogni situazione. Io mi occuperò del mio e non metterò bocca su cose che non mi competono e non conosco”.

Lei ha sempre parlato bene di Pellegrini. Se va via è una sua sconfitta?
“Se un giocatore non rende ai suoi livelli per me è sempre una sconfitta personale. Quando un giocatore non si esprime come dovrebbe è sempre una sconfitta”.

fonte romaneus.eu

By marcodalmen
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