Una partita attesa e sognata e finalmente arrivata, ma la speranza di successo  è  durata solo due decimi del tempo da giocare, esattamente diciotto minuti, quando  un efferato intervento arbitrale   ha devastato gli schemi del Gasp, espellendo un incolpevole Freuler. Si è distrutto sul nascere un sogno che aveva appena avviato il regolare decorso, a causa di una grave incapacità di giudizio che ha compromessa la possibilità di una disputa.

Non sosteniamo con questo che avremmo avuto partita vinta, ma constatiamo che l'incidente ha interrotta una conduzione di gara promettente, avviata con piglio ed intessuta di manovre che facevano intravvedere buone possibilità. Il criminale ed inspiegabile blackout indotto dall'intervento arbitrale ha tranciato il nostro progetto tattico, costringendoci ad operazioni difensive protrattesi positivamente sino a quattro minuti dal termine, quando la mazzata della segnatura avversaria ha compromesso i nostri apprezzabili sforzi. Si è giocata una partita gagliarda ed esaltante pur nella consapevolezza che non saremmo arrivati ad una nostra marcatura, visto che l'inserimento di Ilicic si è rivelato assolutamente nullo, al punto di doverlo richiamare, proprio in concomitanza con la rete subita.

Insieme al mancato contributo di Josip, ci è stata sottratta la reale possibilità di disputare la nostra partita.  La strepitosa, grandissima prestazione dei ragazzi ha rigenerato la consapevolezza di un risultato bugiardo e rilanciato la sfida per la gara di ritorno, in chiave del solo imperativo di vincere. Ci resta la soddisfazione di essere caduti in piedi, dopo una resistenza assolutamente valida, ma non tale da poter rimuovere la sensazione che il risultato ci sia stato proditoriamente sfilato,  in maniera assolutamente fraudolenta. In altri termini non ci è stata data la soddisfazione di poter vivere, giocandola integralmente una gara così attesa ed il risultato, seppur affatto disdicevole per noi, tenuto conto delle condizioni che lo hanno determinato, non esaurisce le attese e le speranze che avevamo coltivato.

A questo punto la fase del ritorno che disputeremo a Madrid, diventa la madre delle nostre partite della CL in corso, cui chiederemo con determinazione e volontà un verdetto che certifichi realmente il nostro diritto ed i nostri meriti per proseguire o meno la nostra avventura. Al momento è triste ed inaccettabile subire un torto ed una mortificazione che sappiamo di non meritare e che inducono il mister ed i ragazzi  a non considerarsi fuori dai giochi. Avessimo perso la partita, in maniera anche più consistente, non sarebbe deleterio per il nostro morale, quanto una truffa, perché tale è la sostanza, come quella che abbiamo subito, in un’ottica di arbitraggi che in Europa  conoscevamo positivamente qualificati.

Ringraziamo la squadra per l’impegno e la validità della prestazione, ma contiamo davvero su di una prova che sappia sportivamente ricomporre la triste comparsata ammannitaci stasera. Forza Atalanta, abbiamo dimostrato di avere una coriacea resistenza difensiva, ma smaniamo dalla voglia di far loro sentire la forza contundente del nostro attacco.

Alla prossima !

Forza Atalanta !

By ReMo