16/01/2023 | 14.15
12

Rebus Primavera (parte 1)

Un avvio da incubo

La Primavera nerazzurra, dopo uno degli avvi probabilmente più negativi possibili, si trova al momento al quindicesimo posto, con dietro la Sampdoria distante due punti ma con una gara da recuperare. Il quindicesimo posto, così come il quattordicesimo, vorrebbe dire playout a fine stagione (rischiando la retrocessione in Primavera 2). In 14 partite disputate sono soltanto 4 le vittorie, 2 i pareggi e ben 8 le sconfitte: i punti in classifica sono 14, due in meno del Napoli che attualmente rappresenta la virtuale salvezza diretta.  Ma come mai una squadra come la Dea, che negli ultimi anni ha sempre lottato per il titolo o quantomeno per la zona playoff, attualmente versa in queste condizioni? Proviamo ad analizzare alcuni dei possibili motivi principali.



La mancanza di fuoriclasse assoluti

Un elemento che potrebbe essere scontato, ma che non va affatto sottovalutato, è l'assenza di un vero e proprio fuoriclasse che nel momento del bisogno possa determinare le partite a proprio favore. Negli ultimi anni, per la nostra gioia e fortuna, ne abbiamo avuti diversi in grado di fare la differenza. I match più ostici erano spesso decisi da ottime prove individuali che rendevano decisamente la vita più facile. Perfino la scorsa stagione, nonostante un campionato non del tutto esaltante, siamo stati più volte trascinati da giocatori come Panada, Sidibe (improvvisatosi bomber) e da una punta importante come Cisse arrivato nella seconda parte della stagione. Quest'anno si sente la mancanza di una figura simile, per quanto Vorlicky (come ad esempio nella gara contro la Fiorentina) e De Nipoti provino spesso a caricarsi la squadra sulle spalle. Sicuramente il fatto che nella stagione corrente le gare complicate si sono moltiplicate ha messo in difficoltà anche due giocatori del loro calibro, a cui la classe di certo non manca.



Poche idee, mancano le soluzioni

Tuttavia, a differenza di quanto affermato da molti, la rosa non è affatto di basso livello. Chiaro, se ci si basa su quelle degli anni precedenti è inferiore (specialmente dal punto di vista tecnico), ma non è assolutamente una rosa da retrocessione. I presupposti già ad inizio anno non erano dei più rosei, visto soprattutto l'andamento della scorsa U18 (che avrebbe composto la Primavera quest'anno), ma ci sono diversi elementi che hanno qualità importanti oltre ai tanti sotto età in rampa di lancio. Sta di fatto che il gruppo, almeno sulla carta, non è inferiore a molte delle squadre che al momento sono davanti in classifica. Ma allora come mai il rendimento è così disastroso? Chi ha potuto vedere tutte le partite della Primavera quest'anno, ancor più dal vivo, avrà sicuramente notato l'incredibile problema di questa squadra: l'assenza quasi totale di gioco. Spesso la strategia adottata è quella dei lanci lungo, ma non è mai efficace (specie anche per via delle caratteristiche dei nostri attaccanti).



continua...
By Paglia
12 commenti