Regole per la ripresa
Regole per la ripresa degli allenamenti
In attesa che venga presa una decisione riguardante la data di ripresa degli allenamenti prevista ad oggi per il 4 maggio, la federazione italiana ha messo in piedi una commissione medico scientifica federale composta da 12 fra professori e dottori in rappresentanza delle varie componenti del mondo del calcio. Questa commissione si è confrontata con una task force composta da 4 professori ed i due gruppi hanno elaborato un protocollo molto dettagliato diviso in due documenti denominati "Protocollo generale" e "Note al documento"
Nel documento principale composto di 32 pagine, dopo i riferimenti ai vari decreti governativi si parla delle caratteristiche dei luoghi dove gli allenamenti si dovranno tenere, dei DPI (dispositive protezione individuale) necessari, della suddivisione dei gruppi a seconda dello stato di salute (guariti - negative al COVID-19), delle tipologie di analisi a cui saranno sottoposti tutti i partecipanti ai gruppi di allenamento fornendo dettagli molto precisi e documentati sullo stato di salute atto alla divisione nei vari gruppi.
Per quello che riguarda la gestione della squadra il ritiro dovrà essere chiuso con costante valutazione dello stato di salute, spiegazione dei comportamenti da adottare (spogliatoio, sala massaggi riunioni tecniche, sala proanzo camera e trasferimenti) ed infine della sanificazione periodica degli ambienti.
Chiude questo document un addendum focalizzato sulla parte cardiologica associata al COVID-19.
Nella seconda parte definita "Note al documento", dopo aver specificato che le note saranno costantemente aggiornate, si passa a dettagliare come svolgere gli allenamenti, quali e quando fare i test e, per ogni attività, la suddivisione, i DPI e le regole di distanziamento da tenere (a titolo di esempio a tavola i posti dovranno essere distanziati di due metri e gli atleti dovranno dormire in camera singola). Nel caso pranzi e pernottamentio si svolgano al di fuori del luogo di allenamento viene indicato che tutti dovranno usare i classici DPI (mascherine e guanti).
Un paragrafo è dedicato alle interazioni col mondo esterno raccomandando che nessuna persona al di fuori del gruppo costantemente monitorato (composto da atleti e staff) dovrà avere di norma contatti col gruppo stesso e, nel caso sia necessario, dovranno essere in zone filtro create opportunamente; agli esterni l'accesso sarà consentito previa misurazione della temperatura, indossando mascherine e guanti, per un tempo limitato al minimo indispensabile ed osservando il distanziamento sociale ormai ben noto.
Altri paragrafi riguardano la sanificazione e la provenienza di partecipanti al gruppo nel caso arrivino dall'estero o da zone dove si sono verificati focolai d'infezione, in sisntesi viene prescritta una quarantena preventiva di 14 giorni.
Nel caso in cui si riscontri un caso di positività, la persona dovrà essere isolata immediatamente tramite intervento di emergenza fornito dal Servizio 112.
Si passa poi alla descrizione di massima degli allenamenti, la prima settimana dovrà essere limitata a preparazione atletica e tecnica individuale in cui i giocatori, rispettando la distanza di due metri, dovranno essere divisi in piccolo gruppi. Per la palestra gli atrezzi dovrano essere posizionati a 2 metri gli uni dagli altri e l'ambiente ben ventilato senza ricircolo d'aria (guanti obbligatori per l'utilizzo dei macchinari).
Dalla 2 settimana cadranno progressivamente alcuni vincoli facendo gradualmente avvicinare i giocatori negli esercizi fino alle partitelle in cui la distanza non sarà più un obbligo. Ai componenti dello staff in questa fase è consigliato, ma non obbligatorio, l'uso di mascherine.
Nel capitolo dedicato allo spogliatoio le postazioni dovranno essere a due metri minimo una dall'altra e le docce dovranno essere fatte nelle proprie camere almeno nella prima settimana, consigliato che lo stesso accorgimento venga mantenuto anche per le settimane successive. Gli spogliatoi dovranno essere sanificati come indicato in precedenza.
Soliti due metri anche per la sala medica /sala massaggi e fisioterapia, per gli operatori sanitari oltre ai soliti mascherina e guanti si aggiungono gli occhiali protettivi mentre per i calciatori è prevista la mascherina di tipo chirurgico.
Sala riunioni è il paragrafo successivo ed oltre ai canonici due metri, il suggerimento è di evitare assembramenti, facendo le riunioni all'aperto o per via telematica.
Nella sala di ristorazione l'accesso dovrà avvenire in modo contingentato, operatori con mascherina, pasti in modalità self service, ventilazione continua e tempi di permanenza nella sala il più ridotti possibile, lavaggio delle mani e disponibilità di soluzioni idroalcoliche per la disinfezione completano il quadro.
Se la società non dispone di una propria struttura alberghiera si dovrà utilizzarne una "in esclusiva", stanze singole e, soprattutto nella prima settimana, nessuna attività ricreativa comune (bar sala giochi ecc).
Le attività amministrative andranno rinviate o eseguite con lavoro a distanza, per attività dello staff con distanze inferiori ai 2 metri solito obbligo di mascherina. Per le riunioni quali conferenze stampa od intervista deve essere favorito il mezzo telematico mentre gli impegni di formazione sono annullati.
I materiali sportivi puliti dovranno essere tenuti in stanze diverse da quelli sporchi, e la distribuzione ed il ritiro degli stessi dovrà avvenire con percorsi separati sia per spazio che per tempo in modo da evitare qualsiasi tipo di contatto. Nel passaggio sporco/pulito l'utilizzo di guanti e mascherine è ovviamente obbligatorio con la sostituzione ad ognio passaggio da un ambiente all'altro dopo disinfezione delle mani.
Un paragrafo è poi dedicato al personale extra gruppo, soliti DPI, obbligo di restare a casa se temperatura superiore a 37,5° o in presenza di sintomi sospetti facendone segnalazione al medico della squadra oltre che all'autorità sanitaria. Se i sintomi dovessero comparire durante l'orario di permanenza al centro, la persona che li presenta dovrà essere isolata. L'obbligo di restare a casa è presente anche se la persona extra gruppo viene a conoscenza di essere stato a contatto con un positivo al COVID-19 nel 14 giorni precedenti. E' responsabilità della società informare chiaramente tutte le persone coinvolte.
Misure analoghe valgono er i fornitori esterni che, se possibile, dovranno restare a bordo dei mezzi di trasporto ed a distanza di due metri dal personale dello staff presente nel luogo di allenamento, anche in questo caso servizi igenici dedicati, percorsi separati ed isolamento nel caso si presentino sintomi.
Nel caso una persona o più del gruppo presenti sintomi dovrà essere isolato in una stanza a cui potrà accedere solo la squadra di emergenza ovviamente dotati di DPI, il tutto fino all'arrivo del personale del 112.
Positività COVID di una persona del gruppo
In questo caso per tutti quelli che sono venuti a contatto (si presuppone tutto il gruppo) dovranno essere adottate le seguenti misure:
- isolamento fiduciario con sorvegliana attiva
- ripristino misure rigide di distanziamento
- sospensione degli allenamenti fino alla ripetizione dei test molecolari rapidi (2 test a 24 ore di distanza) e sierologici da ripetere entro 5-7 giorni
- pulizia e sanificazione degli ambienti secondo i protocolli più stretti
- valutare a seguire l'utilizzo di app dedicate per tracciare (anonimamente) e monitorare clinicamente giocatori e membri dello staff