Anche per il mercato dell’estate 2022 la FIFA ha pubblicato l’International Transfer Market Snapshot, con riferimento ai mesi da giugno ad agosto. Si tratta di uno studio che si occupa di analizzare il mercato dei soli trasferimenti internazionali nella sessione estiva appena conclusa.

Un totale di 9.717 trasferimenti internazionali che coinvolgono giocatori professionisti sono stati completati durante il periodo di registrazione di metà anno 2022 tra il 1 giugno e il 1 settembre, con altri 417 trasferimenti ancora in sospeso al momento della pubblicazione. Ciò costituisce un aumento del 16,2% rispetto al 2021 e del 6,9% rispetto ai livelli pre-COVID del 2019.

Complessivamente, sono stati spesi a livello internazionale 5 miliardi di dollari, una cifra che vede forti segnali di ripresa dopo due anni di cali consecutive, con un aumento del 29,7% nel 2022 rispetto al 2021. Tuttavia, questa cifra complessiva è ancora del 13,9% inferiore al record dei livelli della finestra di mercato estiva del 2019, prima del Covid.

Come negli anni precedenti, le nazioni europee sono quelle che hanno fatto registrare le cifre più alte sia in entrata che in uscita, con l’unica eccezioni nella top 10 rappresentata dal Brasile.



A proposito della spesa sostenuta per i trasferimenti, l’Inghilterra rimane salda in testa e stacca tutte le altre associazioni con oltre 1,8 miliardi di dollari spesi per l’acquisto di calciatori. Segue l’Italia, ancora una volta seconda, con 549,8 milioni di dollari. Il podio è completato dalla Spagna con 479,9 milioni di dollari.

Per quanto riguarda invece il denaro incassato per i trasferimenti, il primo posto spetta ai club della Francia con 617,7 milioni di dollari. Seconda la Germania con 560 milioni e sul terzo gradino del podio l’Italia, con 541 milioni di dollari.

fonte calcioefinanza.it