27/07/2017 | 12.15
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Report francesi sulla partita

Tradotti da noi

 

da losc.fr

Presto sotto nel punteggio i Mastini (nomignolo dei giocatori del Lilla - NDR) si inchinano all'Atalanta, squadra pragmatica al suo quarto incontro di preparazione. Abbiamo dominato e avremmo meritato di piu' al di là di un rigore parato a nostro favore.

Dopo Francia e Belgio tappa in Italia. I Mastini continuano il loro programma estivo in crescendo confrontandosi con altre idee di calcio. Questa sera gli uomini di Bielsa erano sul campo dell'Atalanta Bergamo, quarta nell'ultima seie A davanti a squadre come Milan, Inter e Lazio. Sulla carta c'erano tutte le premesse per una buona riuscita della 23ma edizione del Trofeo Achille e Cesare Bortolotti organizzato ogni anno dal 1992 dal club lombardo. Ne è uscito un solo gol ad opera di Cristante con una deviazione sottoporta che ha battuto Maignan (al 14' del primo tempo). Nonostante il gol poi si e' assistiti ad un gioco piuttosto chiuso e tattico.

Piu vivaci dei padroni di casa i Mastini si sono poi confrontati con una solida difesa come quella degli italiani. Affollata e perfettamente al suo posto. Nondimeno il Lilla ha sfiorato il pareggio un paio di volte trovando nel portiere dell'Atalanta un valido baluardo che al '44 si e' frapposto per 3 volte consecutive ai tentativi avversari.

Dopo l'intervallo il Lilla ha ripreso a premere ma l'Atalanta non si e' piegata. L'insistenza dei francesi ha portato prima ad un pericolo colpo di testa di Ponce fuori di poco ('66) poi ad un penalty a favore per atterramento di Benzia (al '69). Sfortunatamente poi parato dal neo entrato Gollini. Il LOSC nel resto del tempo ha cercato di andare contro l'esito finale nel quale si stava incanalando la partita ma il tutto è rimasto sulla carta.

 

Da lavoixdunord.fr

Il Losc non scrive il suo nome sul palmares del Trofeo Bortolotti messo in palio ogni stagione dall'Atalanta Bergamo. un sol gol è stato sufficiente agli italiani per conservare il trofeo. Un gol, il primo preso da Maignan dalla ripresa degli allenamenti, nella sola occasione pericolosa creata dagli uomini di Gasperini., tanto per ricordare al Lilla che si trovava sul campo di una formazione italiana : solida e freddamente realista

I giocatori del Lilla sono sembrati fedeli ai dettami di Bielsa che a sua volta e' sembrato affidarsi ancora alla sua squadra tipo. Un grosso pressing, gioco corto e rapido in avanti e un blocco difensivo sostanzialmente efficace. Salvo una volta quando in occasione del gol le marcature sugli italiani sono sembrate troppo blande.

Nel complesso prestazione buona del Lilla che avrebbe potuto pareggiare se non avesse trovato un grande portiere avversario, Berisha, che gli ha negato il gol con tre parate consecutive verso la fine del primo e se Benzia avesse trasformato il rigore concesso al '70 e parato dal secondo portiere avversario Gollini.

E' stata una lezione di realismo da tenere in considerazione. Prossima partita del Lilla in amichevola a Rennes

By staff
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