10/11/2020 | 18.21
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Respinti i ricorsi di Napoli e Roma

La decisione della Corte d'Appello FIGC sul ricorso: "La Società ricorrente merita di essere sanzionata con la sconfitta a tavolino dell’incontro JUVENTUS-NAPOLI, previsto per il giorno 4.10.2020, oltre alla penalizzazione di un punto in classifica da scontarsi nella corrente stagione sportiva, perché, contrariamente a quanto sostenuto in ricorso, non si è trovata affatto nella impossibilità oggettiva di disputare il predetto incontro, avendo, invece, indirizzato, in modo volontario e preordinato, la propria condotta nei giorni antecedenti all’incontro nel senso di non disputare lo stesso, con palese violazione dei fondamentali principi sui quali si basa l’ordinamento sportivo, ovvero la lealtà, la correttezza e la probità".


Le motivazioni


“Il fine ultimo dell’ordinamento sportivo è quello di valorizzare il merito sportivo, la lealtà, la probità e il sano agonismo. Tale principio - si legge nelle motivazioni della sentenza - non risulta essere stato rispettato, nel caso di specie, dalla Società ricorrente (Napoli, ndr), il cui comportamento nei giorni antecedenti Juventus-Napoli, risulta teso a precostituirsi, per così dire, un “alibi” per non giocare quella partita”.

Verona - Roma:


"Il ricorso è infondato – si legge nel testo integrale della Corte d'Appello della Figc -. La stessa Roma ha ammesso di aver violato le regole non avendo inserito il calciatore Diawara nell’elenco dei 25 giocatori, inviato a mezzo PEC alla Lega il 14.9.2020. L’utilizzo in una gara di campionato di un calciatore non inserito nell’elenco dei 25 calciatori comporta, per la società responsabile, la sanzione della perdita della gara. Trattasi di un evento grave e la sanzione deve essere considerata usuale nonché espressamente prevista dall’ordinamento sportivo, senza la possibilità di graduazione della pena prevista né dal Giudice Sportivo né da questa Corte. Non può, peraltro, giovare alla società reclamante (Roma, ndr) il richiamo all’istituto dell’errore né al principio di buona fede”


By sigo
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