Retegui e il minutaggio
Se avete fretta:
Gasperini dopo la partita col Bologna fa intendere che il minutaggio medio stagionale di Retegui è in linea con quello degli altri attaccanti delle squadre di serie A. Non ha torto, anche perché l’Atalanta è la squadra che ruota più i suoi attaccanti tra le pari grado.
Se avete un paio di minuti e vi piace dare i numeri come me:
Dopo la partita col Bologna, Gasperini “stuzzicato” da DAZN sul minutaggio di Retegui risponde che nell’epoca delle 5 sostituzioni gli attaccanti vengono sostituiti nell’ultima mezz’ora di gioco in tutte le squadre.
Non conoscendo molto le rotazioni delle altre squadre, per curiosità sono andato a vedere i minutaggi degli attaccanti (o giocatori offensivi) delle squadre che hanno impegni simili all’Atalanta (ossia le prime 8 dello scorso anno). Ovviamente mi sono focalizzato sui giocatori che generalmente partono titolari (più o meno quelli che in stagione hanno giocato 2000 o più minuti). Da questa analisi emerge un “range” tra i 57 e i 78 minuti, per una media di 66.4 minuti, che potete visualizzare nel grafico qui sotto:
Mateo Retegui con i suoi 61.4 minuti è sì, un po’ sotto la media, ma ha un minutaggio comunque in linea con parecchi altri colleghi. Il motivo è forse che l’Atalanta sembra ruotare gli attaccanti più frequentemente delle altre squadre. Un dato su tutti: la Dea è presente con 4 giocatori offensivi in questa statistica, come Lazio e Bologna, che però giocano con il 4-2-3-1, a differenza del tridente (o 2 punte+trequartista) impiegati dal Gasp, che giocoforza riduce il minutaggio degli attaccanti nerazzurri rispetto ai colleghi biancocelesti e rossoblu.
Non è un caso, infatti che i due giocatori più presenti (Lautaro e Kean) giocano per le squadre che ruotano gli attaccanti meno di tutte (Inter e Fiorentina, presenti con soli due giocatori). Allo stesso tempo, il minutaggio di Retegui è simile a quelli di Pasalic e De Ketelaere, e che il più presente, Lookman, è comunque ben lontano dalle prime posizioni assolute, a confermare la maggiore frequenza di rotazioni nell'Atalanta, che si manifesta non solo con le sostituzioni ma pure con l’11 iniziale.
Insomma, il mister ancora una volta sembra aver ragione. D’altro canto, ci sta che un attaccante non sia contento di non giocare, la “fame” di gol è sempre un bel segno, specie se viene da uno che in campo da il 110% ogni partita come Mateo. Rimane comunque il fatto che finora questa strategia ha portato a 26 gol stagionali di Retegui (per una media sbalorditiva di un gol ogni 100 minuti) oltre ai 35 realizzati dagli altri 3 giocatori sopracitati, verrebbe da dire che visti i risultati, forse è meglio non cambiarla?
