Retegui, Plata o Gloria?
Mateo Retegui è finito nel mirino dell’Al Qadsiah, club saudita pronto a mettere sul piatto una proposta faraonica. All’Atalanta sarebbero stati offerti 45 milioni di euro, una cifra importante ma non ritenuta congrua dalla dirigenza nerazzurra, che considera il centravanti argentino un punto fermo del presente e del futuro.
Ben diverso, invece, è il discorso per il giocatore: sul tavolo c’è un contratto da 15 milioni di euro netti a stagione. Una somma difficilmente rinunciabile, soprattutto per chi è approdato solo da un anno in Europa e si trova ora di fronte a una scelta di carriera che potrebbe cambiarne radicalmente il percorso.
Retegui si trova davanti a un bivio: accettare l’oro saudita e di fatto uscire dai radar del calcio che conta dopo appena una stagione ad alti livelli, oppure restare a Bergamo per crescere, maturare e provare a entrare definitivamente nel firmamento dei grandi attaccanti europei.
La risposta non sarà semplice. Da un lato c’è la sicurezza economica, dall’altro la possibilità di dimostrare che l’exploit dell’ultima stagione non è stato un caso. L’Atalanta attende, pronta a trattenere il suo bomber, ma consapevole che la decisione finale spetta a lui. E il tempo delle riflessioni, per Mateo Retegui, è già finito.