15/03/2025 | 09.09
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Retegui re di Bergamo


L'Inter non ha affondato, doveva essere il vice-Lautaro

Mateo Retegui è sicuramente uno dei due volti che ci accompagneranno a domenica sera, 16 marzo 2025, quando a partire dalle 20.45 al Gewiss Stadium di Bergamo l'Atalanta ospiterà l'Inter in un autentico scontro Scudetto. Eppure, riavvolgendo di poco il nastro della sua carriera e tornado anche soltanto alla primavera 2023, questa storia che oggi lo vede quasi come il nuovo re di Bergamo avrebbe potuto essere completamente differente se non all'opposto. È esistito infatti un momento in cui il nerazzurro che veste oggi sarebbe potuto essere quello dell'Inter e non dell'Atalanta.

MALTA-ITALIA - Il senso del goal Retegui lo ha sempre avuto nel dna e, anche con la maglia del Tigre, prima di venire in Italia, la sua vena realizzativa aveva convinto Roberto Mancini e gli scout Azzurri non solo a tenerlo in considerazione, ma a convocarlo e farlo esordire in Nazionale. La prima partita fa subito capire le sue qualità, con il goal segnato nella ripresa che non è bastato ad evitare la sconfitta per 2-1 al Maradona contro l'Inghilterra. La partita successiva, con l'Italia che vince 2-0 a Malta è invece quella che più lo ha avvicinato all'Inter. Anche qui goal e relazioni iper-positive dai presenti allo stadio.

L'INTRECCIO CON COLIDIO - Sugli spalti del Ta Qali erano infatti presenti i direttori sportivi Piero Ausilio e Dario Baccin che proprio in quell'occasione ebbero la chance di parlare con il giocatore e con il suo entourage dal vivo. L'Inter, grazie alle segnalazioni di Javier Zanetti e sfruttando l'intreccio con Facundo Colidio, all'epoca in prestito proprio al Tigre, aveva già iniziato a parlare col club argentino del possibile acquisto, ma la clausola che manteneva in corsa (per il 50% del cartellino) anche il Boca Juniors ha complicato le trattative.

NIENTE INTER E LA SVOLTA COL GENOA - Il cartellino di Colidio non bastò a tenere basse le cifre dell'affare con il Boca che spinse per valorizzare il suo 50%. Retegui rimase quindi bloccato al Tigre che in estate ascoltò la ricca proposta del Genoa da 12 milioni di euro più 3 di bonus a cui si è aggiunta anche una percentuale sulla futura rivendita del cartellino che però è stata lasciata al Boca Juniors. Cifre troppo alte per quello che, all'epoca, l'Inter poteva mettere sul piatto. E Colidio? Qualche giorno prima dell'approdo di Retegui in Italia fu venduto per circa 4,5 milioni di euro al River Plate, ma questa è un'altra storia. 

SCAMACCA E LA SVOLTA ATALANTA - Retegui al Genoa non esplode, ma chiude comunque un campionato di primissimo piano nonostante i diversi problemi fisici che lo hanno condizionato. L'estate 2024 vede ancora dei sondaggi di Juventus, Fiorentina e Roma, ma a cambiare la storia della sua carriera è l'infortunio al ginocchio subito da Scamacca che costringe l'Atalanta a tornare sul mercato. 20,9 milioni di euro più bonus è la cifra finale, quasi raddoppiata in un solo anno rispetto a quanto investito dal Genoa.

DA VICE-LAUTARO A RE DI BERGAMO - E l'Inter? I nerazzurri non hanno mai realmente abbandonato l'idea di portare Retegui a Milano e affiancarlo a Latuaro Martinez in un ruolo simile a quello avuto dal Toro nel primo anno italiano quando Mauro Icardi era il titolare. Le problematiche di budget hanno portato Marotta e Ausilio a preferire l'affondo per Taremi a parametro zero e la mancata uscita di Correa e Arnautovic non ha aperto altri margini di manovra. Ora l'Inter si ritroverà contro il miglior Retegui di sempre, diventato con Gasperini praticamente il nuovo re di Bergamo a suon di goal. Domenica al Gewiss sarà decisiva e Retegui potrà diventare in un colpo solo l'uomo del doppio rimpianto.

fonte calciomercato.com

By marcodalmen
2 commenti
Glenn57
15 Marzo 2025 | 12.55

Forza  Mateo fagli un gol … o anche di più se puoi.

Fabi84
15 Marzo 2025 | 10.59

Teniamocelo stretto!!!