22/03/2021 | 16.20
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Ripartiamo dal Gasp… - by ReMo

La vittoria netta su di un’ostica avversaria quale si rivela da tempo il Verona, apre ad una serie di considerazioni che ci rilanciano dopo l’estromissione dalla CL.
Gian Piero , nel dopo partita ha richiamato il fatto che si sia conclusa un’esperienza d’arricchimento ulteriore, ribadendo che il rammarico si limita al fatto di non esserci potuti giocare le due ultime gare nella logica delle nostre reali possibilità.

Importante resta rimettersi in gioco senza incertezze o perplessità, una logica che il Mister ha subito ripreso, ridisegnando lo schieramento con innovazioni stravolgenti.

Ormai allineati alle sue strategie, noialtri abbiamo accettato la scommessa, più per fiducia che per reale convinzione, in attesa della controprova sul campo.

Il verdetto chiaro e lampante ha confermato il postulato gasperiniano e la vittoria si è articolata in una serie di conferme sulla crescita delle nostre linee, collaudate o meno.

Credo di aver assistito alla migliore partita del colonnello ucraino e di aver colto un promettente recupero da parte del professore Josip, un insistito inserimento su cui il Gasp ha confermato di voler sempre credere.

In particolare mi ha colpito la volontà di condividere l’ultimo riconoscimento ricevuto con la città di Bergamo, di cui, sempre più spesso richiama la colleganza.

Essere in lizza con i nomi di maggior credibilità per aggiudicarci nuovamente l’Europa è divenuta una costumanza di cui ancora non percepiamo la grandezza: siamo entrati in un giro virtuoso usuale di cui in passato ci era sconosciuta ogni prospettiva.

I poverini che eravamo un tempo, ricchi solo di carenze e di incertezze, sono divenuti riferimento di autorità e di certezza calcistica, avvezzi ad ogni livello di avversari , senza paure e perplessità.

Un concetto di cui i più giovani non hanno ancora compenetrato il senso, ma chi ha vissuto traversie infinite, ha ben presente il reale significato.
L’esperienza europea ha dimostrato che il livello qualitativo raggiunto ci allinea ai grandi squadroni e la crescita è un qualcosa di solido e reale.

Restare in questa prospettiva, alla luce dell’esperienza maturata e sotto la guida di personaggi tanto capaci, è una garanzia che consegue, rallegrandoci ed assicurandoci circa il futuro incombente.

Spesso insorge il dubbio su quello che ci attende e sulla durata di questo periodo aureo, visto che si usa dire che l’è mia semper festa.

Un atteggiamento di previdente cautela che si spera non debba mai avverarsi, perché il bene resta la perenne prospettiva del meglio e perché, in questi casi, il futuro resta nelle nostre mani.

Conforta il fatto che la Società atalantina abbia saputo fare scelte intelligenti ed allineate alle qualità della nostra gente e che il Gasp, facendosene interprete, consolidi un futuro simile a questo grande e prestigioso presente.

L’Atalanta è una dea e Bergamo, calcisticamente, la succursale del paradiso.

Manteniamo la nostra fiducia ed allineiamoci in conformità.

Grandi atalantini per una più grande Atalanta.

 

ReMo
By staff
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