Quando ripartono i campionati? La situazione nei cinque maggiori tornei d'Europa
L'Europa è alle prese con la pandemia di COVID-19. Le immagini che ci arrivano sono drammatiche e il calcio, come giusto che sia, passa in secondo piano. Il mondo del pallone si è fermato da ormai un mese e ci si interroga su quale sarà il destino dei principali campionati. Vediamo dettaglio la situazione nei cinque principali tornei.
SERIE A
Ripresa degli allenamenti il 4 maggio, dopo i controlli medici che dovrebbero iniziare il 27 aprile, per poi far ripartire il campionato a inizio giugno: è questo, al momento, l’obiettivo della FIGC, che ha sottoposto al governo un protocollo medico da far seguire per assicurare che non vi sia rischio di contagio. L'Assemblea della Lega Serie A ha confermato, con voto unanime di tutte le venti Società collegate in video conferenza, l'intenzione di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza. La ripresa dell'attività sportiva, nella cosiddetta Fase 2, come già evidenziato in passato, avverrà in ossequio alle indicazioni di FIFA e UEFA, alle determinazioni della FIGC, nonché in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori. Intanto, la Federcalcio ha deciso che la stagione sarà prorogata fino al 2 agosto.
Allo stato attuale mancano 12 giornate alla fine. Questa è la classifica: Juventus 63; Lazio 62; Inter* 54; Atalanta* 48; Roma 45; Napoli 39; Milan 36; Hellas Verona* e Parma* 35; Bologna 34; Sassuolo* e Cagliari* 32; Fiorentina 30; Udinese 28; Torino* 27; Sampdoria* 26; Genoa e Lecce 25; SPAL 18; Brescia 16.
*una partita in meno
PREMIER LEAGUE
Il 1° maggio è previsto un nuovo incontro tra i club in Premier League. La maggioranza è pronta a ripartire, possibilmente il 18 maggio e ricominciare col campionato l'8 giugno, anche se lo scenario più plausibile è un ritorno alla metà di giugno, come rivela una fonte vicina a un giocatore al Sun . I calciatori sarebbero già stati avvertiti e messi sull'attenti per una pronta ripresa delle sedute.Qualche club (West Ham, Watford) non è del tutto convinta sul ritorno in campo e gli stessi giocatori sono perplessi su quello che, al momento del ritorno in campo, sarebbe un vero e proprio tour de force. Non c'è una vera e propria deadline ma non si vorrebbe chiudere il torneo oltre la prima settimana di agosto. Inoltre c'è una finale di FA Cup da giocare a complicare ulteriormente le cose: il torneo più antico al mondo è al momento fermo ai quarti di finale.
Allo stato attuale mancano nove giornate alla fine del campionato. Questa la classifica: Liverpool 82; Manchester City* 57; Leicester 53; Chelsea 48; Manchester United 45; Wolverhampton e Sheffield United* 43; Tottenham 41; Arsenal* 40; Burnley e Crystal Palace 39; Everton 37; Newcastle 35; Southampton 34; Brighton 29; West Ham, Watford e Bournemouth 27; Aston Villa* 25; Norwich 21.
*una partita in meno
BUNDESLIGA
È il primo campionato destinato a ripartire. C'è già una data ed è quella del 9 maggio, decisa dopo conferenza tra i ministri dello Sport dei 16 Lander federali. Le gare saranno a porte chiuse e ci saranno rigide misure sanitarie. La ripartenza delle 81 partite mancanti potrebbe essere annunciata dopo il prossimo vertice Stato-Regioni fissato per il 30 aprile. Intanto i club hanno già cominciato ad allenarsi, con lo Schalke 04 a fare da apripista a inizio mese. Il magazine Der Spiegel ha pubblicato le misure previste per permettere al campionato tedesco di ripartire, ovviamente a porte chiuse. Nel dettaglio: sarà ridotto all'essenziale il numero di persone che potranno essere sul terreno di gioco, specie prima dell'inizio della partita. Niente bambini all'ingresso con i giocatori, niente mascotte. Vietate le strette di mano e la foto di squadra. Per quel che riguarda i media: pochi giornalisti e fotografi saranno accreditati e i bordocampisti dei media che detengono i diritti dovranno compilare un questionario sui possibili sintomi di COVID-19. Gli hotel che ospitano le squadre, inoltre, saranno soggetti a rigide regole sanitarie.
Allo stato attuale mancano 9 giornate alla fine del campionato e questa è la classifica: Bayern 55; Dortmund 51; Lipsia 50; Gladbach 49; Leverkusen 47; Schalke 37; Wolfsburg e Friburgo 36; Hoffenheim 35; Colonia 32; Union Berlino 30; Eintracht ed Hertha 28; Augsburg 27; Mainz 26; Dusseldorf 22; Werder Brema 18; Paderborn 16.
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LIGA
La riunione andata in scena tra Liga, Federcalcio Spagnola e Governo (rappresentato dal Consiglio Superiore dello Sport) ha delineato le fasi che porteranno al ritorno al calcio giocato nel Paese iberico. Le attività dovrebbero riprendere il 4 maggio, data in cui dovrebbero cominciare le prime sedute di allenamento individuale o in piccoli gruppi, ma già il 27 aprile potrebbero essere effettuati i primi test sugli atleti. In seguito, dall'11 maggio, si estenderebbero gli allenamenti a gruppi più grandi, per poi tornare al completo una settimana più tardi. L'idea è di ricominciare a giocare nella terza settimana di giugno, quindi di svolgere una preparazione di un mese e finire la stagione entro agosto. Da parte del sindacato dei calciatori, però, ci sono delle remore e il giocatore del Cadice, Fali, ha dichiarato di non essere intenzionato a tornare fino a che la situazione non sarà sicura al 100%. Intanto, la RFEF, si è già sbilanciata nel caso il campionato non dovesse ricominciare: verrà cristallizzata la classifica al momento della sospensione definitiva, che vedrebbe pertanto il Barcellona campione.
Allo stato attuale mancano 11 giornate alla fine del campionato e questa è la classifica: Barcellona 58; Real Madrid 56; Siviglia 47; Real Sociedad e Getafe 46; Atlético Madrid 45; Valencia 42; Villarreal e Granada 38; Athletic 37; Osasuna 34; Betis e Levante 33; Alavés 32; Valladolid 29; Eibar 27; Celta 26; Maiorca 25; Leganés 23; Espanyol 20.
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LIGUE 1
Tutti contro tutti. Il numero uno del Nizza, Jean-Pierre Rivère, ha proposto un ritorno alla Ligue 1 a settembre, trovando l'appoggio del presidente del Lione Jean-Michel Aulas. Anche da parte del presidente della FFF, Noël Le Graët, ci sarebbe la disponibilità a ricominciare in autunno. Una decisione che avrebbe fra i vantaggi quella di consentire un adeguato recupero dei giocatori e di giocare a un ritmo normale. E anche di aderire perfettamente al calendario FIFA, che prevede per il mese di novembre del 2022 l'inizio dei Mondiali di calcio. Un calendario seguendo l'anno solare permetterebbe di arrivare a disputare la competizione iridata senza dover interrompere il campionato nazionale. Tuttavia c'è da fare i conti con la giurisdizione sportiva che non contempla campionati lunghi oltre 12 mesi, senza contare la questione contratti. La Ligue de Football Professionel dal canto suo ipotizza di riprendere i campionati il 17 giugno e portarli a termine il 25 luglio. Per la stagione 2020/21 si valuta di ripartire il 22-23 agosto. Si attendono le novità dal governo a fine mese, in particolar modo relative alle condizioni in cui le attività sportive potranno riprendere. Si attendono anche le indicazioni della UEFA relative al calendario delle coppe europee. La LFP ha inoltre chiesto alla commissione medica della Federazione di sviluppare un protocollo sanitario e medico per riprendere l'attività. Il sindacato, dal canto suo, non ci sta a quello che sarebbe, come quest'ultimo caso, un tour de force. Sylvain Kastendeuch, co-presidente della UNFP, ha dichiarato: "Come possono i giocatori prendersi del tempo libero o riposare, con il campionato che termina a luglio e ricomincia ad agosto? Ho dubbi che un giocatore possa fare una stagione e mezza in una volta sola. In che stato si troveranno in autunno. Si vuole fare a tutti i costi un calcio a metà o preparare al meglio la stagione 2020-21? Tre quarti dei calciatori ci hanno chiesto di essere vigili sulla loro salute e la maggioranza è d'accordo sul fatto che la stagione vada archiviata".
Allo stato attuale mancano nove giornate alla fine del campionato. Questa la classifica: Paris Saint-Germain 68; Marsiglia 56; Rennes 50; Lille 49; Reims e Nizza 41; Lione, Montpellier e Monaco 40; Angers 39; Strasburgo 38; Bordeaux e Nantes 37; Brest e Metz 34; Digione e Saint-Etienne 30; Nimes 27; Amiens 23; Tolosa 13.
fonte tmw.com