06/08/2019 | 07.38
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Riprende quota l'idea Laxalt?

La settimana che si è aperta dovrebbe portare novità di mercato per l’Atalanta. Nessun grosso colpo perché la squadra è a posto così. I 14 titolari, portieri esclusi, per i dieci ruoli di movimento ci sono. E dietro di loro ci sono altri quattro giocatori di valore (Ibanez, Reca, Pessina e Barrow) che sarebbero titolari in mezza serie A. Detto questo Gian Piero Gasperini ragionando nell’ottica del doppio impegno Champions/serie A vorrebbe di più.  Due giocatori, uno per l’attacco, il famoso vice Ilicic, e uno in difesa al posto di Mancini. E magari anche un esterno di valore a sinistra, per non avere gli uomini contati.

 Ma attenzione, si tratta di giocatori per la panchina, che potrebbero avere pochissimo spazio se i titolari non dovessero fermarsi per infortuni o squalifiche. E questo è un passaggio da tenere in considerazione perché c’è il rischio di acquistare giocatori quotati, a cifre importanti, per poi vederli sparire dai radar, come accaduto nello scorso girone di andata a Rigoni e Adnan ma in passato anche a Cornelius. 

L’Atalanta si sta muovendo sotto traccia, con la massima calma, mancando più di un mese alla chiusura del mercato. Consapevole che i fuochi d’artificio verranno sparati dopo Ferragosto, quando le cifre si abbasseranno. Intanto vengono seguiti insoliti Martín Caceres, Kevin Bonifazi e Gian Marco Ferrari per la difesa. L’uruguaiano garantirebbe subito esperienza per la Champions, ma a 32 anni non è un giocatore di prospettiva. Bonifazi a 23 anni può crescere e migliorare, ma il Torino lo valuta 15 milioni e il ragazzo finora ha giocato solo una trentina di gare in serie A. Il 27enne Ferrari in campionato sarebbe affidabile come ha dimostrato negli ultimi tre anni tra Crotone, Sampdoria e Sassuolo, ma anche lui non ha mai giocato una gara internazionale. Così come il ventenne terzino sinistro Luca Pellegrini: talento in rampa di lancio, su cui scommettere per il futuro, ma nel presente il suo curriculum recita appena venti spezzoni in serie A. E la Champions è un altro pianeta.

A queste condizioni, escluso Caceres, gli altri non sembrano dare più garanzie del ventunenne Roger Ibanez, che da gennaio lavora ogni giorno con Gasperini e conosce ogni movimento degli schemi. Nelle ultime ore ha ripreso quota anche il nome dell’ex genoano Diego Laxalt per colmare quel vuoto a sinistra che il polacco Reca non sembra in grado di coprire secondo gli standard gasperiniani: ma l’uruguaiano in uscita dal Milan costa tanto e guadagna tanto e a Bergamo verrebbe a fare la riserva di Gosens.

fonte il giorno.it

By marcodalmen
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