< ...Mi sono svegliato accanto a mia moglie, senza l’ausilio della sveglia, era da un mese che di domenica non accadeva.

Ma dopo gli straordinari di mercoledì notte, mi era dovuto.

Oggi porterò mio figlio alla sfilata di Carnevale, è felice come prima di una partenza per le vacanze.

Ieri sera, dopo avergli raccontato una storia di supereroi, il mio bimbo mi ha chiesto se anche io salvassi le persone.

Un sì, seguito da un bacio sulla fronte, lo ha fatto addormentare sereno.

Con mia moglie, poi, nell’altra stanza, sono continuate le discussioni su quanto accaduto a Firenze.

“Io eseguo solo gli ordini”, ho continuato a ripeterle.

“Non so nulla, è il mio lavoro e mica mi diverto a spaccare le teste”, ho concluso accendendo la tv sul derby romano.

La realtà è che l’adrenalina che si sprigiona in quei momenti è come una droga.

Ma continuo a pensare al mio manganello sporco di sangue.

E al fatto che quel lavoro, forse, non fa per me.

Io in questo letto, di domenica mattina, continuo a pensare: “Sono dr Jekyll o Mr Hyde?”

“Io non posso e non voglio essere quell’uomo”, mi ripeto nella testa per darmi forza.

O forse sono proprio quell’uomo?

Pagno

Ps: i fatti sopra esposti sono frutto unicamente dell’immaginazione di Pagno, nessun celerino è stato maltrattato durante lo scritto.