Rivoluzione degli esterni?
Gian Piero Gasperini ha un mantra che ripete all’inizio di ogni nuova stagione: “Migliorarsi sempre, rispetto all’anno passato”. E se l’Atalanta, così com'è, non è competitiva per ripetersi, allora non ha senso seguire la terza via e lasciare la squadra così come è. Rimaneggiarla è l’unica soluzione per provare a tornare subito in Europa: sia con un nuovo innesto offensivo (prima strada), sia con forze fresche che ringiovaniscano la rosa (seconda strada). La rivoluzione però partirà dagli esterni: resterà solo Zappacosta, gli altri hanno già i bagagli in mano.
RIVOLUZIONE ESTERNI- Il gioco sulle fasce, punto forte dell’Atalanta da Champions negli anni d’oro 2018/2021, è tramontato con il forfait e l’addio di Gosens. Hateboer ormai da due anni vuole cambiare aria, Maehle lo fa capire con prestazioni super in nazionale e performance sottotono in nerazzurro, Pezzella deve ancora crescere e non verrà riscattato. L’unico a rimanere sarà Zappacosta, l’ala che migliora grazie alla coach di Marcell Jacobs e che grazie all’Atalanta vuole ritrovare l’azzurro. Cambiaso e Lazzari sono i gli obiettivi primari per rinforzare il reparto esterni e il biancoceleste può essere una pedina importante nell’affare Carnesecchi in attesa comunque di capire l’entità dell’infortunio del giovane portiere che ha trascinato in A la Cremonese. (calciomercato.com)
By marcodalmen