Rocchi: «Troppi errori nostri, ma serve rispetto per gli arbitri o il clima si incendia»
Le parole del designatore arbitrale di Serie A e B arrivano dopo la conferenza stampa di Antonio Conte al termine della sfida Inter-Napoli a San Siro.
E' stato un altro fine settimana condito da polemiche arbitrali quello appena passato in Serie A e che mette sul tavolo varie tematiche da affrontare nell’ultima pausa per le nazionali di questo 2024.
Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, ad ammettere che ci sono stati troppi errori in questa prima fase di stagione è lo stesso designatore arbitrale Gianluca Rocchi. «Di sicuro prima di tutto dobbiamo fare meno errori noi – ha esordito l’ex fischietto internazionale – ma poi bisogna cercare di essere più riflessivi, perché serve sempre rispetto».
Un pensiero immediato ascoltando le parole di Rocchi non può che andare ad Antonio Conte, che dalla pancia di San Siro, commentato il contatto in area fra Dumfies e Anguissa che ha portato al calcio di rigore poi sbagliato da Calhanoglu nel secondo tempo, ha dichiarato: «Il VAR usato così non serve a nulla. Intervengono solo quando gli pare, quando conviene? Questo è un errore clamoroso che può incidere sulla partita. Se l’errore c’è, il VAR interviene ma l’arbitro deve andare a vedere cosa succede. Altrimenti si creano dei retropensieri: il VAR è bellissimo se usato onestamente, poi ci sono i retropensieri».
Ma non solo a San Siro, gli episodi dubbi e contestati si sono verificati su altri campi in questo weekend. Ma ancora sul rigore assegnato all’Inter contro il Napoli è intervenuto nelle ore successive Antonio Damato, voce dell’AIA nella trasmissione Open VAR su DAZN : «C’è un protocollo che va rispettato e che dice che il VAR può intervenire solo in caso di chiaro ed evidente errore. Il fallo è leggero, sì, il rigore è sotto lo standard di quelli che vorremmo vedere concessi, ma non è un rigore inventato: l’arbitro era ben posizionato, ha visto una dinamica da calcio di rigore e l’ha assegnato».
Da quel che si apprende, anche lo stesso Rocchi pensa che il tocco di Anguissa fosse leggero, sotto gli standard appunto. Un cosiddetto rigorino, di quelli che sarebbe stato più giusto evitare che dare. Il VAR non aveva modo di intervenire, visto che sana gli errori, ma non s’intromette nella valutazione di un tocco che c’era anche se evidentemente molto light . «Chiedo di essere più riflessivi – ha aggiunto il designatore della Can A e B – ed essere più tolleranti possibile perché se non porti rispetto il clima s’incendia. Non posso mica fare una conferenza ogni volta: se poi uno incappa in un errore chiaro, lo diciamo noi la sera che è un errore».
fonte calcioefinanza.it