04/07/2023 | 15.42
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Samaden: "Favini come un secondo padre"

Roberto Samaden ha parlato ai microfoni ufficiali a margine della conferenza stampa di questa mattina. Ecco il testuale delle sue parole:

 



"Da quando ho iniziato a fare questo lavoro sono cresciuto con il mito del settore giovanile dell'Atalanta e ho avuto la fortuna soprattutto di conoscere quello che è per tutti l'icona dei responsabili dei settori giovanili ossia Mino Favini. Devo tanto a lui perchè sono cresciuto anche e soprattutto grazie ai suoi consigli e quindi per me arrivare all'Atalanta è come raggiungere un obbiettivo. Ho cercato di applicare anche quello che ho imparato nel mio precedente incarico all'Inter e spero di esserci riuscito , quindi per me è un grande orgoglio poter arrivare in questo club prestigioso.

Se devo pensare ad un aneddoto legato alla mia conoscenza di Mino Favini penso a Gianfranco Matteoli, probabilmente il suo giocatore preferito anche se non ha mai vestito la maglia dell'Atalanta perchè cresciuto nel Como, quindi si parla della prima esperienza da responsabile per Favini.  Gianfranco è un amico e un fratello maggiore calcisticamente parlando, me ne parlava benissimo e mi ricordo che quando ho conosciuto Favini mi si è proprio aperto quel file (dei ricordi ndr) e tutto quello che mi aveva detto Gianfranco si è avverato perchè ho conosciuto una persona che al di là delle competenze tecniche e calcistiche era quello che si può definire un secondo padre come lo è stato per tanti dei suoi ragazzi.

Dal punto di vista calcistico poi approfondendo la sua conoscenza devo dire che tutto quello che mi ha detto Gianfranco ha trovato conferma: una persona eccezionale che mi ha aiutato a crescere quindi oggi entrando qui e vedendo la sua foto e le sue immagini e sedendomi a quella che ideologicamente è stata la sua scrivania mi provoca una forte emozione e orgoglio. Pensare di poter contribuire alla storia dell'Atalanta come ha fatto lui mi fa davvero emozionare.

Gli obbiettivi quando si lavora coi giovani sono uguali dappertutto: fare in modo che ci sia un ambiente bello e farli crescere in maniera serena e tranquilla e poi cercare di raggiungere quel sogno che tutti hanno quando indossano la maglia dell'Atalanta da un'età più giovane.

L'obbiettivo di qualsiasi persona a partire dal responsabile passando per ogni persona che entra qui, tutti di uguale importanza, deve essere quello di, con passione e orgoglio, senso di appartenenza e amore per l'Atalanta, fare in modo che tutti i ragazzi che varcano questi cancelli vogliano entrare dieci minuti prima e andarsene dieci minuti dopo perchè stanno bene in questo ambiente."

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By sigo
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