16/03/2020 | 11.15
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Da San Siro al Mestalla, via Covid-19

L'immagine può contenere: una o più persone e persone sedute

SAN SIRO

Il grande giorno arrivò, era settimane che custodivo gelosamente il biglietto per la gara d'andata degli ottavi di Champions, non che me ne freghi molto della manifestazione, ma la mia Dea, rincorsa per tutta Italia e alcune volte in Europa, stava per toccare il punto più alto della sua storia, per ora! Allora bardato di sciarpa e bandiere con prole al seguito e tre amici, direzione primo anello verde. Ormai come a Reggio la strada la si fa a memoria, partenza anticipata per evitare il mega ingorgo preventivato e sosta sotto il settore in attesa che arrivi il gruppo. L'emozione è palpabile, si entra, e si inizia a fare il possibile perché quei 45.000 possano essere una voce sola. non ci sono particolari coreografie, come l'evento pretenderebbe, ma ci siamo noi con le nostre ugole, il nostro battimani incessante le nostre bandiere che tagliano l'aria. Tifo incessantemente scatenato in mezzo alla Curva, mi piazzo dietro il bandierone "PRIMA DURANTE DOPO" che 4 ragazzi sventolano continuamente, non vedo nulla della partita, ma sono li per viverla, avessi voluto solo vederla avrei acceso la TV. Alla fine si vince, sono stremato ma soddisfattissimo e dopo aver portato a casa i soci, all'1,15 sono a casa anch'io.

PAPA GIOVANNI XXIII

Ancora carico d'adrenalina, inizio a sentire dei brividi, come aver la febbre, do colpa alla stanchezza e me ne vado a dormire. Il giorno dopo sento di non star bene, provo la febbre ma nulla, allora come tutti i bergamaschi vado al lavoro, ancora carico del successo, ma sempre più affaticato, il giorno seguente uguale, ma quando finisco di lavorare al sabato e torno a casa, cambio termometro e mi rendo conto di avere la febbre altissima. Mi metto a letto, una medicina per la febbre, ma non passa, mi sento sempre più male, mi accorgo di essere affannato, non riesco più nemmeno a parlare, se mi capita di fare respiri profondi è come se mille aghi si conficcassero nel petto, cerco di risparmiarmi il più possibile, mi muovo pochissimo perché faccio fatica a respirare. Chiamo il dottore ma essendo partita l'emergenza Coronavirus, non può visitarmi, i numeri verdi o non rispondono o si limitano a tranquillizzarmi, "se non è stato in Cina o nella zona rossa non c'è problema". Ma mi rendo conto che qualcosa non va, chiamo la guardia medica che mi dice di chiamare il 112 che a sua volta mi dice di sentire la guardia medica. insomma dopo 10 giorni nessun dottore mi visita, risento il 112 e li informo che sarei andato al pronto soccorso di Bergamo mi danno l'ok perché li si sono organizzati con un area per sospetti Covid-19. Dopo 11 ore di attesa (dalle 19.00 alle 05.00) con altri pazienti, sdraiati ovunque vengo chiamato e la scena che mi si para di fronte è impressionante, in uno stanzone 20-25 persone su lettighe, attaccate a tubi che escono dal muro, i più hanno solo due tubicini che portano ossigeno direttamente al naso, ma c'è chi deve usare strumenti più incisivi, maschere, caschi. Si susseguono prelievi e verifiche di temperatura e soprattutto saturazione dell'ossigeno. alcuni calano drasticamente, e allora vengono intensificati i trattamenti, i dottori e gli infermieri sono lodevoli nelle cure dei pazienti, la maggior parte anziana, con altri problemi, alcuni sono caduti per strada o a casa e sono visibilmente feriti, anche in modo serio, sanguinano, i più lucidi chiedono dei loro famigliari, presto il telefono ad un paio di signori che riescono così ad informare della situazione e tranquillizzare i parenti. Dopo un giorno in PS si libera un posto e mi trasferiscono in reparto pneumologia, quando arrivo stanno intubando d'urgenza un signore e attendo mezz'ora sulla barella sul pianerottolo con l'infermiera che mi trasporta, portano via il paziente e la tensione tra i dottori e infermieri è evidente, eppure non mi risparmiano sorrisi e saluti. Nella stanza peggiora la mia situazione, mi viene messo un pallone sulla testa per intensificare il flusso d'ossigeno. Sono fortunato le terapie funzionano e dopo un paio di giorni mi cambiano di nuovo di reparto. sono in camera con una signora anziana di Alzano Lombardo, è più grave di me. Io posso alzarmi e stare un po' senza ossigeno, così senza mai toccarla, la aiuto sollevandole il letto, aprendole le bottigliette d'acqua e sistemandole il comodino per il pranzo o la cena. Pian piano migliora anche lei, scopro che è milanista appassionata di gialli. La sera vediamo i programmi che vuole lei ma si avvicina il 10 marzo quindi la minaccio, o guardiamo "Valencia Atalanta o le stacco il respiratore!" e ci facciamo una risata. Iniziamo a star meglio!

MESTALLA

Avevo già deciso di non andarci, per via del lavoro, dei costi, della gestione della famiglia, l'avrei vista da qualche parte in compagnia di amici, ci saremmo divertiti di sicuro, invece sto maledetto virus ha rovinato tutto. L'aria che si respira è mesta, i tanti cari che ci hanno lasciato e che sono in gravi condizioni, mettono in secondo, terzo, quarto piano gli eventi sportivi. Anche la Dea scivola nei pensieri della gente, ma questa gara ha un valore straordinario, non solo dal punto di vista sportivo ma anche morale, come comunicherà lo stesso primario al Gasp. La gente ha avuto 2 ore di sollievo e l'Atalanta ha donato loro una prestazione di cuore! La vittoria, ininfluente è stata cercata, voluta e ottenuta con determinazione dai nostri, perché non si può dedicare una sconfitta! Bisogna dedicare una vittoria e così fanno! Prima di mezzogiorno del 10 marzo mi comunicano che sono guarito e che verrò dimesso. Torno a casa! in quarantena, lontano dai miei cari per preservarli, ma torno a casa! Non devo più minacciare la mia compagna di stanza, ma le raccomando di guardare l'Atalanta e di cambiare squadra. Lei annuisce, sta meglio, spero possa tornare a casa anche se ci vorrà sicuramente più tempo. Seguo la partita dalla taverna, dove sto in isolamento, gioisco ai gol ma lo stadio vuoto è malinconico e continua a far tornare a mente i bollettini delle 18.00 che snocciolano i numeri degli infettati, dei decessi e dei guariti. Io sono fortunato sono nell'ultima categoria! Grazie a medici stupendi, infermieri cortesi, puntuali, amorevoli gli stessi inservienti, sempre con una parola gentile e di conforto. Grande professionalità e grande cuore!

Ora da guarito ho potuto partecipare ad una sperimentazione che stanno facendo a Bergamo, donando gli anticorpi si pensa si possano aiutare malati gravissimi, io l'ho fatto sabato, chi come me l'ha superata e venisse contattato dall'ospedale lo faccia, è un grande gesto che può salvare vite!

FORZA ATALANTA - FORZA BERGAMO

Andrà tutto Bene!

GRAZIE DI CUORE A TUTTI I DOTTORI, E OPERATORI SANITARI!

By Cuginus
60 commenti
Cuginus
18 Marzo 2020 | 08.46

Ti confermo che non sentivo più i gusti. Ero inappetente e le cose leggermente salate mi sembravano salatissime mi dava fastidio mangiare

Cuginus

In risposta a: Cuginus

18 Marzo 2020 | 08.47

X Lucafro

Lucafro

In risposta a: Cuginus

18 Marzo 2020 | 12.13

Però poi passa? Io onestamente l'ho fatto in maniera lieve, a casa. Però è 3 giorni che non ho sapori e odori. Ieri sera ho voluto vedere fino a che punto arrivasse sto deficit, ho aperto un flacone di ammoniaca e non aveva il minimo odore. Passerà?!


Ho letto che è sintomo di guarigione...

Cuginus

In risposta a: Lucafro

18 Marzo 2020 | 12.26

Odori li sento ora e anche il gusto è tornato.

ReMo

In risposta a: Cuginus

18 Marzo 2020 | 14.15

Complimenti vivissimi ed un fervido augurio di avvenuto, buon ritorno. La tua condivisione è un regalo che fai a tutti, me compreso, perchè rivaluta la speranza, in un momento in cui sembrava affondata. Sei l'estensione del Berghem al mola mia e la motivazione di certezze che ci sospingono avanti, senza paura, nonostante tutto! Ancora grazie!

Lucafro

In risposta a: Cuginus

18 Marzo 2020 | 14.28

Top. Grazie mille e sempre forza Talanta!

Lucafro
17 Marzo 2020 | 19.11

Scusate se approfitto di Cuginus x chiedere questo.


Tu a finemalattiahai perso olfatto e gusto? Io è da 2 giorni che nonsento nulla. Nemmeno i pannolini di mia figlia.


Ho letto che è uno degli ultimi sintomi del virus, ma non si sa quanto dura.


Com'è la tua esperienza in tal senso?

albisarnico

In risposta a: Lucafro

17 Marzo 2020 | 21.58

Ho letto anch io di questa cosa. Senti il 112....

Lucafro

In risposta a: albisarnico

18 Marzo 2020 | 12.15

Il 112 ormai è al collasso. Ieri un conoscente ha chiamato per una persona che saturava 85... niente da fare... gli han detto di tenerlo monitorato...

prytz
17 Marzo 2020 | 11.32

Ciao Cuginus, non sapevo della tua complicata e dolorosa vicenda, ma mi rallegri col tuo lieto fine . Spero che tutto il recupero tuo sia completo !!


Leggere la tua esperienza mi ha confermato nella convinzione di quanto avevo già intuito . Ho segnalato la cosa anche a chi di dovere però senza che i dati "ufficiali" possano confermare la sensazioni che provo ..


Tu eri già contagiato con ogni probabilità prima della partita perchè il Covid già girava nella zona dove abiti o lavori ..


Se pensiamo a quante persone c'erano a S.Siro e sicuramente un numero non piccolo veniva dalla zona più infestata , possiamo ben immaginare come quella serata sia stata una potentissima centrifuga che ha portato da tantissime altre parti inizi di contagio ..


Lo confermiamo in parecchi che a distanza di giorni abbiamo cominiciato a stare non sempre proprio benissimo, lo confermano le testimonianze anche da Valencia ecc. e tutto quello che è emerso dopo ..


A consuntivo, la partita del 19 febbraio era assolutamente da giocare a porte chiuse ed è stata probabilmente l'inizio della valanga che si è abbattuta sulla nostra gente .. Io la penso, chiaramente non è dimostrabile con dati precisi, ma mi sembra una ipotesi molto ragionevole anche per spiegare le enormi differenze tra quanto sta succendo qua e invece altrove

PACIOGOL
16 Marzo 2020 | 22.05

Da Pescara un grosso abbraccio ai fratelli di Bergamo. Anche questa volta vinceremo questa partita. FORZA DEA 

madonna
16 Marzo 2020 | 22.02

Sono contento per te Cuginus.


Penso a tutte le persone che non ce l'hanno fatta. 


Penso al resto del continente e del mondo che non sa a quello che sta andando incontro. Non può saperlo.   È  una cosa troppo grossa. 


Speriamo in bene

papimisci
16 Marzo 2020 | 18.09

Bentornato  Cugini


marcotrisma
16 Marzo 2020 | 16.02

GRAZIE  x  la  STORIA  PERSONALE   a  Cuginus  !


Ma se  il  Codogno e' salito  ad  Albino quel 9 febb. e  da  li'  sono  partiti  altri  CONTAGI  questa  volta  in  bassa  seriana e  poi visitati  dai  Dott. che   a loro  volta (senza  saperlo) hanno contagiato   altri  loro   pazienti anche  gia' con altre  patologie   inerenti  ai   polmoni che  a  loro  volta  sono  stati  curati o  a contatto  con   altri  famigliari ecc... Sarebbe  interessante   sapere  se qualche giocatore o in  comitiva del Codogno in  quella  data 10/11 /febb. si e'   recato  poi  dal  Medico con sintomi COD19  . Nessuna  colpa  x  carita' ,  solo  x  sapere se  e'   stata un'altra   FONTE   di   contagio   !

Oiggaiv
16 Marzo 2020 | 15.39

non ti conosco ma ti abbraccio.


leggendo la tua storia ho ripercorso mentalmente quei miei giorni,l'attesa,la partita con i figli e quello strano bruciore ai bronchi ed i soliti pensieri di chi da anni passeggia sopra l'influenza andando a lavorare seppur con qualche linea di febbre e senza usare medicinali.


ma si è la solita influenzina da niente e la gola infiammata è normale non frequento più lo stadio tutte le partite la gola non è più abituata...e quante sigarette poi.......3giorni e tutto è svanito come al solito.....ora leggendo la tua storia  mi sorge un dubbio.


ciao e auguri a te e a tutti quelli che stanno combattendo la propia battaglia in questo momento.


 

atalantafan
16 Marzo 2020 | 15.34

Bentornato Cuginus 


Speriamo che tutti i contagiati vincano 


questa partita.


 

Raindog
16 Marzo 2020 | 15.22

La condivisione toccante e sincera di un' esperienza vissuta. Questa è VERA informazione. Andrebbe diffusa a livello nazionale e aiuterebbe tanti a prendere coscienza evitando danni peggiori. Grazie! 

Rudenko
16 Marzo 2020 | 14.59

Innanzitutto un abbraccio virtuale Cuginus! Lavorando in ospedale capisco tutto! La tua è una testimonianza preziosa! Chi entra nel settore emtra in un mondo dal quale non sa se potrà tornare indietro e rivedere i suoi cari ! Una cosa è ormai certa ora: il virus era presente ben prima di s siro e il famoso paziente positivo uno è solp una favola bella e buona! La vicenda è molto più complessa di come la descrivono tutti e Codogno per me non è il vero epicentro dell crisi! Comunque raccolgo anch'io l'invito e lo rivolgo a tutti coloro che verranno contattati: donate i vs anticorpi! Per tutti gli altri " state a casa "!

lupodelnord

In risposta a: Rudenko

16 Marzo 2020 | 15.05

Concordp su tutto quanto hai scritto Rudenko...

orobico72
16 Marzo 2020 | 14.36

Con il cuore rotto, la tua guarigione mi strappa comunque un sorriso. Spero andrà meglio per tutti e grazie per il messaggio di speranza

Ghento74
16 Marzo 2020 | 14.35

Bentornato. Tutto passerà e saremo più forti.

seagull
16 Marzo 2020 | 14.33

Che piacere riaverti fra noi! 


Un forte abbraccio, Cuginus!!! 

paolo_trei
16 Marzo 2020 | 14.30

Ciao Cuginus, bentornato!!


Grazie per la tua testimonianza, è preziosissima.


E' una guerra durissima e siamo in prima fila, ma ce la faremo.


Un abbraccio virtuale a tutti i fratelli atalantini e bergamaschi che stanno lottando contro questa brutta bestia è un grazie enorme a chi lavora in prima linea

Lorenz67
16 Marzo 2020 | 14.26

grazie per la toccante testimonianza. Ben rientrato Cuginus!

wilkerberghem

In risposta a: Lorenz67

16 Marzo 2020 | 14.34

Un grande abbraccio 

ventola83
16 Marzo 2020 | 14.08

bentornato alla vita un abbraccio virtuale!

lucanember
16 Marzo 2020 | 14.04

Una testimonianza diretta la tua Cuginus che ci fa capire molte cose....felicissimo che tu abbia vinto questa battaglia e un esempio da seguire circa la donazione di plasma...mola mia!!!

paolo_trei

In risposta a: lucanember

16 Marzo 2020 | 14.31

Luca un messaggio di forte vicinanza a te e a tutta Nembro, che sta soffrendo così tanto

lucanember

In risposta a: paolo_trei

16 Marzo 2020 | 15.30

Io abito da anni a Villa di serio ma genitori, fratelli, amici sono tutti di Nembro....un disastro, vedere nel giro di 15 giorni morire quasi un centinaio di persone che alcune conoscevo fa male e nella stessa popolazione soprattutto anziana la paura è tanta...che dire resistere, stare e casa e guardare l'orizzonte con positività, saremo più forti di prima....l'esperienza toccante e fortunatamente finita bene di Cuginus insegna che nessuno é invincibile ma superato l'ostacolo si può aiutare gli altri come lui ha fatto donando il plasma....forza Bergamo,forza Atalanta, mola mia! 

ROMAGNANEROBLU

In risposta a: paolo_trei

16 Marzo 2020 | 16.00

Bentornato e grazie 

michi1907
16 Marzo 2020 | 14.01

Bellissime parole, un abbraccio

Polentaeborole
16 Marzo 2020 | 13.33

Non to conosco... Ma le tue parole devono essere da esempio per tutti... Vivendo a Pradalunga e sentendo una sirena dietro l'altra vivi un po' nel cagotto... Son sincero.


Sì mi manca L'Atalanta, ma ci sono cose ben più importanti. Non ti conosco... Ma bentornato. Ora fai parte anche del mondo dei saggi! 

Frank64
16 Marzo 2020 | 13.18

Sempre piu' fiero di essere bergamasco nonostante tutto!Esempi come il tuo sono da elogiare!


Io abito in zona Varese adesso e non ci sono molti casi qui!


Sono abbonato Dea e ho visto tutta la Cl a S.Siro!


Non posso neanche andare a trovare i miei che sono anziani nella bassa bergamasca Sono sicuro che di questi fatti restera' solo un brutto ricordo!


Ciao a tutti e MOLOM MIA!?⚫?

EVAIR70
16 Marzo 2020 | 13.15

Bentornato Cuginus 

beppuccio
16 Marzo 2020 | 13.04

Bentornato Cuginus,quando ricominciano le giovanili,aspetto i tuoi commenti.Un abbraccio ????

Magnocavallo vive a Lovere
16 Marzo 2020 | 12.46

Bentornato Cuginus! Anche io ero uno dei 45.000, per fortuna mi è andata bene. La tua testimonianza è fondamentale di come si possa ammalare chiunque. 

Lucafro
16 Marzo 2020 | 12.39

Ciao, prendo spunto da quello che scrivi sotto in merito alla donazione degli anticorpi.


Io, come molti altri, abbiamo fatto il virus a casa in forma lieve 4/5giorni tra febbre e stanchezza e poi via.


Ovviamente nessuno ha provato che fosse covid tramite tampone, ma il parere di medici è quello. 


 


Ecco, se dovesse esserci bisogno di anticorpi, ci siamo anche noi. Penso che i medici possano vedere se nel mio corpo siano presenti...


Boh, tu che x tua sfortuna hai agganci in questo senso, prova a avanzare questa proposta.


Eventualmente rispondi pure a questo commento...


 


Grazie e forza Bergamo e forza dea

Cuginus

In risposta a: Lucafro

16 Marzo 2020 | 12.45

Grazie Lucafro,


la procedura è lunga e particolare, non si tratta di un semplice prelievo, quindi so che stanno chiamando chi è stato ricoverato ed ha fatto i tamponi. credo riescano a farne un paio al giorno.


Per ora il mio invito è rivolto a chi viene contattato, non abbiate paura, è un grande gesto.

Lucafro

In risposta a: Cuginus

16 Marzo 2020 | 15.36

Immagino! Coraggio. Sei stato un grande 

SOTAONOTER
16 Marzo 2020 | 12.37

Bentornato Cuginos !!! adesso sarai piu' forte di prima........quello che non uccide fortifica!!!


Il fatto che hai avvertito i primi sintomi la sera del 19 febbraio subito dopo la partita di san siro,significa che il virus l'hai contratto almeno una settimana prima,mentre l'allarme e' stato dato il 23 di febbraio dicendo che il contagio era partito da Codogno solo da due o tre giorni .Sei la prova vivente che questo virus era in giro gia' da qualche settimana qua da noi e nessuno si e' accorto di niente.Le autorita' erano a conoscenza di questo,perche'non hanno informato subito i cittadini,chiudendo in una zona rossa anche Bergamo?  

SuperSaudati

In risposta a: SOTAONOTER

16 Marzo 2020 | 14.45

...è chiaro che è partito prima...direi quasi sicuro che la partita Albino-Codogno (mi pare 9 febbraio) abbia portato il virus da noi... poi non sapendo nulla di pericolo Corona Virus (era solo in Cina a quanto si sapeva a quel momento..) ... i contagiati sono andati dal medico...han contagiato lui che a sua volta... ha contagiato gli altri.. stessa cosa ... case di cura e pronto soccorso... da lì in poi il virus si è diffuso incontrollato..e certo anche la partita di San Siro ha contribuito e TANTO a diffonderlo...  In più ha colpito da subito gli anziani e le categorie a rischio (tramite medici e ps)... La diffusione non si è fermata nemmeno dopo il 21 febbraio (paziente UNO a Codogno..) perchè nessuno poteva sapere che eravamo già strapieni anche noi...  purtroppo i risultati sono questi... tanta tanta tanta sfiga... e (forse) qualcuno dalle alte sfere che ha sottovalutato la cosa... si spera che da inzio marzo.. tutti consci del pericolo... si sia intervenuti bene per fermare almeno i nuovi contagi... fatto sta che adesso siamo con ospedali oltre il collasso... e un numero di gravi e soprattutto di decessi che fa spavento... spavento vero... ...ripeto...speriamo che ora la situazione migliori... ma ancora per una settimana almeno sarà PEGGIO di un bollettino di guerra.... 

Paramo
16 Marzo 2020 | 12.32

This is BERGAMO,


o meglio,


Cheste che i è i bergamasch!!!

SubbuteoGroup
16 Marzo 2020 | 12.26

La storia tale e quale di un mio amico dimesso dalla Gavazzeni.


Sostituendo San Siro con il posto di lavoro, visto che è interista e la CL la guarda in tv. Ma i giorni sono quelli.


Forza ragazzi!

malign
16 Marzo 2020 | 12.07

Cuginus quanti anni hai?

Cuginus

In risposta a: malign

16 Marzo 2020 | 12.11

49

malign

In risposta a: Cuginus

16 Marzo 2020 | 12.15

Grazie.


Poi che altro lo ho chiesto per far capire che la bestia non colpisce solo i nonni come si tende ahimè ancora a credere a livello nazionale.


Testimonianza importante.


 


Possiamo farla girare?

maurom72

In risposta a: malign

16 Marzo 2020 | 12.28

Io lo sto facendo... soprattutto qui a Roma dove sono io che si ha solo una minima percezione del problema

Cuginus

In risposta a: malign

16 Marzo 2020 | 12.40

E' sulla nostra pagina facebook dove è più facile condividere.

maurom72
16 Marzo 2020 | 11.57

Gran bella testimonianza e spaccato vero della realtà che si sta vivendo... ero uno dei 45mila e non nego che il timore è stato tanto.. Speriamo davvero finisca presto questo incubo...

labilehc
16 Marzo 2020 | 11.53

Dai scec adosss! Mola mia!


Dopo lunghe e accese discussioni il mio capo ha chiuso la ditta. 


DEVONO farlo tutti quelli che non fanno lavori indispensabili 


Che cacchio andate in cantiere o in officina o che cacchio ne so.


Oltre al problema del virus vi rendete conto che se ci si da male son cazzi amari?


Chiudete e stare a casa

Alexfolle
16 Marzo 2020 | 11.52
giuliano70
16 Marzo 2020 | 11.45

Mi riempirete di non mi piace ma la sensazione che la partita di San Siro abbia notevolmente contributo a diffondere il virus tra i bergamaschi viene confermata da questa testimonianza. Per fortuna venne rimandata la partita col Sassuolo.


Nuovamente un ringraziamento a tutto lo staff sanitario. Speriamo di uscirne presto.

Brasa

In risposta a: giuliano70

16 Marzo 2020 | 12.18

Bene non avrà fatto di sicuro, ma credo che il popolo bergamasco in quella settimana abbia affollato come sempre spazi chiusi centri commerciali aeroporti stazioni etc... quindi anche senza partita non credo che la situazione sarebbe cambiata radicalmente, avremmo avuto un assembramento in meno.

giuliano70

In risposta a: Brasa

16 Marzo 2020 | 12.25

De sigur...

matteocurno

In risposta a: giuliano70

16 Marzo 2020 | 12.25

Anche io la penso così, anzi  ci metterei pure ,Atalanta Roma.....

michi1907

In risposta a: giuliano70

16 Marzo 2020 | 14.03

Non si potrà mai sapere, può essere probabile ma la notizia del primo contagio è arrivata 2 giorni dopo quella partita quindi chi avrebbe immaginato...

giuliano70

In risposta a: michi1907

16 Marzo 2020 | 15.35

Ma certo, senza alcuna responsabilità. L'errore è stato fatto molto prima, il virus era in giro e nessuno se n'è accorto fino Codogno...

maracaniggia

In risposta a: giuliano70

16 Marzo 2020 | 17.53

E la settimana prima  di Codogno sentire a radio1 rai o radio 24 un luminare che diceva che in Italia non c'era nessuna traccia di covid19, escluso quei 2 cinesi dello Spallanzani.......

Ghento74

In risposta a: giuliano70

16 Marzo 2020 | 14.42

È  lo stesso pensiero che mi gira in testa da molti giorni. 

peter1907
16 Marzo 2020 | 11.38

UNITI (ma distanti ) CE LA FAREMO