26/12/2018 | 11.40
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Santo Stefano allo stadio, la ciliegina sul Panettone - by Pagno

santostefanoNon farò finta che mi dispiaccia.
Sarò sincero, come sempre.
Ho sempre amato le riunioni di famiglia, il tombolone, giocare a 31, una briscola a chiamata, Monopoli, un Risiko da 4 ore.
In fondo è sempre stata la mia festa, in cui spesso mi toccava offrir da bere, io che porto il nome del Protomartire.
Ma ho sempre guardato oltre Manica con invidia e gelosia, durante quello che loro chiamano “Boxing day”.
Vedevo famiglie ed amici recarsi allo stadio, a festeggiare, insieme alla loro squadra del cuore, e lo trovavo, nella sua semplicità, splendido.
“Ma c’è un anno intero per poter andare allo stadio, ora anche durante le feste di Natale?”, tuonano giustamente i detrattori.
E allora provate a togliervi, per un momento, i panni della tradizione, se riuscite.
Pensate a noi.
Noi, che in quelle domeniche senza calcio, ci vedete insoddisfatti, quasi assenti a tratti, con quel velo di malinconia mista a noia, come se mancasse la ciliegina sulla torta.
Stavolta, tra tortellini in brodo di cappone, salmone, brasato, polenta, lenticchie, cotechino, gamberoni, sorbetto al limone, panettone e creme brûlé, ci infiliamo la gioia di andare all’Atalanta.
Noi che ci andiamo mano nella mano con il nostro papà.
Noi che non vediamo l’ora di andarci mano nella mano con i nostri figli.
Noi, a cui mancherà giocare a 31 con tutta la famiglia, ma sui gradoni dello stadio.
Perché alle 17.30 saremo a casa, pronti a scaldare il brasato, pronti a giocare con l’autolavaggio delle Hot Wheels con i nostri figli, pronti a berci un punch al mandarino con le nostre mogli.
C’è spazio per tutto, solo che quest’anno c’è qualcosa in più.
Si festeggia Santo Stefano allo stadio, ed è quella ciliegina, che mancava, sul Panettone.

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