Scamacca in conferenza stampa a Roma
Quando vi siete resi conto di essere così forti e così squadra?
"Dentro noi stessi abbiamo sempre saputo di avere un grosso potenziale e una grossa forza. Poi, piano piano e partita dopo partita, anche crescendo di condizione e continuità, siamo riusciti ad esprimere il meglio".
Quanto soffrirà domani a non poter giocare?
"Tantissimo. Sarebbe stata la prima finale della mia carriera... Però sono qui per incitare e stare vicino ai miei compagni, di questo sono molto contento. Il gruppo è la prima cosa, li spingerò dalla tribuna".
Spalletti ha detto che rinunciare a lei ora è difficile.
"Queste parole fanno piacere e sono ancor più da stimolo per continuare a far bene. Il mio obiettivo è sempre stato fare bene con l'Atalanta e magari riuscire a scrivere la storia di quest'anno".
Si aspettava di stare così bene in questa fase?
"Guardo la Coppa Italia perché è bella (ride, ndr). E speriamo di rivederla più da vicino domani. A Bergamo sto proprio bene, non solo fisicamente. Non mi sono mai trovato così bene a 360 gradi in una squadra".
Come vede l'Atalanta senza Scamacca?
"La squadra sta bene, li vedo carichi e motivati. Sono sicuro che daranno il massimo per portarci a casa la partita di domani".
Come si affronta la pressione mentale di questi appuntamenti?
"Purtroppo non posso rispondere perché domani sarò in tribuna. Però penso ci sarà la giusta tensione, che quando scendi in campo trasformi in energia".
C'è stato un momento in cui ha sentito di essere riuscito a fare "click"?
"Non so, quando entri in campo nessuno vuole far male o non aiutare la squadra. Semplicemente c'era bisogno di tempo, di continuità e di lavoro costante. Anche l'esclusione dalla Nazionale forse mi ha ulteriormente motivato, ma la motivazione è sempre stata alta e alla base di tutto".
tmw.com
"Dentro noi stessi abbiamo sempre saputo di avere un grosso potenziale e una grossa forza. Poi, piano piano e partita dopo partita, anche crescendo di condizione e continuità, siamo riusciti ad esprimere il meglio".
Quanto soffrirà domani a non poter giocare?
"Tantissimo. Sarebbe stata la prima finale della mia carriera... Però sono qui per incitare e stare vicino ai miei compagni, di questo sono molto contento. Il gruppo è la prima cosa, li spingerò dalla tribuna".
Spalletti ha detto che rinunciare a lei ora è difficile.
"Queste parole fanno piacere e sono ancor più da stimolo per continuare a far bene. Il mio obiettivo è sempre stato fare bene con l'Atalanta e magari riuscire a scrivere la storia di quest'anno".
Si aspettava di stare così bene in questa fase?
"Guardo la Coppa Italia perché è bella (ride, ndr). E speriamo di rivederla più da vicino domani. A Bergamo sto proprio bene, non solo fisicamente. Non mi sono mai trovato così bene a 360 gradi in una squadra".
Come vede l'Atalanta senza Scamacca?
"La squadra sta bene, li vedo carichi e motivati. Sono sicuro che daranno il massimo per portarci a casa la partita di domani".
Come si affronta la pressione mentale di questi appuntamenti?
"Purtroppo non posso rispondere perché domani sarò in tribuna. Però penso ci sarà la giusta tensione, che quando scendi in campo trasformi in energia".
C'è stato un momento in cui ha sentito di essere riuscito a fare "click"?
"Non so, quando entri in campo nessuno vuole far male o non aiutare la squadra. Semplicemente c'era bisogno di tempo, di continuità e di lavoro costante. Anche l'esclusione dalla Nazionale forse mi ha ulteriormente motivato, ma la motivazione è sempre stata alta e alla base di tutto".
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