E' stato quando, durante il nostro contropiede a tempo scaduto, si e' fatto portar via la palla come un bambino dal marcatore avversario di turno, che si e' scatenato sul web il fastidio (eufemismo) di tanti sostenitori atalantini.

Cominciano ad essere un po' tante le partite nelle quali Gianluca appare in costante involuzione. Indolente, fiacco, quasi distratto, sufficiente, non e' certo il comportamento che ci si aspetta da uno che veste la maglia atalantina.

Il nostro ritornello della "maglia sudata" ha sempre privilegiato e premiato lo sforzo, la volonta', l'impegno del giocatore a prescindere dalle sue qualita' tecniche. Con Scamacca e' proprio il contrario e cioe', assodate le notevoli qualita' tecniche, sta proprio mancando in lui la voglia.

Non ci stiamo sognando di dargli dietro senza motivo, non stiamo esagerandone le carenze, soltanto che vediamo anche noi da diverso tempo il Gasp urlargli contro quando Gianluca e' in campo nella speranza di ridestarlo. E se i tifosi bergamaschi uno cosi' fanno presto a non vederlo di buon occhio, il Mister e' anche piu' veloce. In poche parole rischiamo di perdere la punta titolare della Nazionale italiana e quel bel pacco di soldi che e' servito per strapparlo al West Ham e all'Inter.

Ci attende una serie di partite da far tremar le gambe, Scamacca sara' necessario come e piu' degli altri visto che era lui, in teoria, il titolare d'inizio stagione e tanto piu' adesso con Muriel non piu' tra noi.

Cosi' come diamo un'amichevole "pacca sulla spalla" di incoraggiamento nella nostra rubrica, non vorremmo che venisse tramutata, per l'occasione e il soggetto, in robusti sberlotti virtuali atti a ridestare la sua anima sopita.

Forza Gianluca, siamo tutti con te, datti una mossa!

 

Calep