26/12/2017 | 08.01
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Scheda del Borussia Dortmund

Sfida di grande fascino nei sedicesimi di Europa League: il primo accoppiamento estratto nel sorteggio dello scorso 11 dicembre è stato Atalanta-Borussia Dortmund. Questa la scheda di presentazione dei gialloneri.

Dopo un girone con Everton e Lione, vinto mantenendo l’imbattibilità, l’Atalanta forse si aspettava un sorteggio più morbido, invece si è vista accoppiata con il Borussia Dortmund, retrocesso dalla Champions League e non testa di serie. Per i gialloneri non è certo la prima volta contro una squadra italiana: dalla sfida dei quarti di Coppa dei Campioni contro il Milan (5-1 complessivo per i rossoneri) del 1957-1958 al più recente ottavo di finale di Champions League contro la Juventus (sconfitte per 2-1 e 0-3) del 2015-2016 sono in tutto sedici gli incroci con formazioni di Serie A, il più celebre sicuramente la finale di Champions League 1996-1997 vinta 3-1 contro la Juventus all’Olympiastadion di Monaco, punto più alto del club di Dortmund. Per l’Atalanta è la seconda volta con una tedesca: negli ottavi di Coppa UEFA 1990-1991 superò il Coloniavincendo 1-0 dopo aver pareggiato 1-1 l’andata in Germania.

LA STAGIONE EUROPEA

Nella storia della Champions League nessuno era mai riuscito a evitare l’ultimo posto finendo il girone con due soli punti conquistati: ce l’ha fatta il Borussia Dortmund, che ha tenuto sotto l’APOEL (con cui ha pareggiato entrambe le volte per 1-1) solo per una differenza reti migliore, perdendo contro Real Madrid (1-3 e 3-2) e Tottenham (3-1 e 1-2). Tutte queste partite sono state giocate con Peter Bosz in panchina, esonerato il 10 dicembre a seguito dell’ennesima sconfitta, l’1-2 interno col Werder Brema. L’olandese, finalista di Europa League con l’Ajax a maggio, era crollato rimanendo senza vittorie in Bundesliga dal 30 settembre (1-2 all’Augsburg, all’epoca il BVB era primo con cinque punti di vantaggio sulle seconde), con tre pareggi in otto giornate fra cui il derby della Ruhr con lo Schalke 04, finito 4-4 nel recupero dopo essere stato 4-0 fino al 60′

LA SQUADRA

Ora l’allenatore è Peter Stöger, che ha debuttato battendo 0-2 il Mainz e 2-1 in rimonta l’Hoffenheim, prima di perdere 2-1 col Bayern Monaco in DFB-Pokal. Da qui a febbraio l’ex tecnico del Colonia dovrà cercare di sistemare le cose, vista la fragilità in difesa (una marea di errori tra retroguardia e soprattutto il portiere Roman Bürki, autore di diverse papere) e un attacco non più dilagante, con Pierre-Emerick Aubameyang altalenante dopo un grande avvio. Non sarà un compito facile, anche perché qualche infortunio di troppo ha portato alla luce una preparazione fatta non benissimo, ma i due successi iniziali sembrano aver dato una scossa e il 12 gennaio, alla ripresa della Bundesliga, i gialloneri potranno dimostrare che il crollo autunnale era colpa di Bosz. Per ora, oltre al gabonese che sembra aver superato i mal di pancia e la voglia di andare via, i più continui sono stati Maximilian Philipp (che starà fuori per un grave infortunio al ginocchio fino ad aprile), Christian Pulišić e Andriy Yarmolenko.

IL COMMENTO FINALE

Si fosse giocato ora non ci sarebbero stati dubbi: l’Atalanta, anche per il rendimento tenuto nell’ultimo mese, sarebbe stata favorita e Gian Piero Gasperini avrebbe avuto meno difficoltà per andare agli ottavi. Invece a febbraio è probabile che il Borussia Dortmund avrà un altro volto e una forma migliore, che costringerà i nerazzurri a tenere alta l’attenzione perché non sfideranno certo una squadra vulnerabile come lo è stata fra ottobre e novembre. Ma dopo l’ottima prima parte di stagione la Dea deve affrontare questa sfida senza paura.

fonte spaziocalcio.it

By marcodalmen
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