28/06/2023 | 09.09
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Schelotto: "Non importano categoria e soldi.Voglio tornare in Italia"



Alcuni club mi hanno chiamato, in Italia si ricordano ancora di me con grande affetto, e io vorrei chiudere la carriera proprio li, in Italia, perché per me è come una grande famiglia, sono stato benissimo nella mia lunga esperienza. È il paese dove sono cresciuto calcisticamente, e sarebbe bello poter terminare la mia carriera dove è appunto iniziata": in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, esordisce così Ezequiel Schelotto.
Sì, l'ex Inter, Chievo, Atalanta, e attuale capitano del Deportivo Morón, formazione della Serie B argentina che proprio ieri ha conquistato la vittoria grazie a un gol del classe '89.

Che vorrebbe sì tornare in Italia, ma più nello specifico a Cesena. Una piazza che ancora lo porta nel cuore, e che lui stesso ha nel cuore: "Cesena per me è tutto, li c'è la mia vita, ogni giorni ricevo affetto e stima da parte dei tifosi, ai quali sono sempre vicino soprattutto quando le cose non vanno bene: ho sofferto molto per la scomparsa di una storica supporters, Brunella, e sono certo che dal cielo anche lei mi rivorrebbe in bianconero. La piazza ha sofferto tanto, ma tutti parlano bene della nuova società che ancora non ho potuto conoscere, sono certo che potrà riportare la squadra in A, dove merita di stare: e io vorrei dare il mio contributo: due promozioni e una salvezza le ho già conquistate con quei colori, ma vorrei replicare, soprattutto ora che sto benissimo fisicamente e sono molto più maturo calcisticamente. Se Cesena ha bisogno, io ci sono".







Mi sembra di capire che la categoria non è quindi un problema...
"Assolutamente no, non è un problema né la categoria né la parte economia, della quale non mi interessa niente. Posso e vorrei dare una mano al club, so di poter fare ancora la differenza, chiudere dove ho iniziato sarebbe bellissimo. Dopo tutta questa carriera, tra la Serie A e il Cesena non avrei dubbi: scelgo il Cesena".

Il calcio italiano è però cambiato tantissimo da quando lo hai lasciato: come lo vedi dall'esterno?
"Dispiace molto non aver visto l'Italia al Mondiale per due volte consecutive, ma credo che il movimento sia in crescita, lo dimostrano le tre finali europee conquistate da Inter, Fiorentina e Roma: da fuori è facile criticare, ma vi posso garantire che non è mai scontato centrare una finale, men che meno vincerla. Però al movimento calcistico italiano non manca nulla, ci sono giocatori importante che hanno voglia di crescere e conquistare importanti traguardi, allenatori molto competenti: sono certo che tornerà a essere importante come lo era un tempo. Le Coppe Europee sono un aspetto da cui ripartire".

fonte tmw.com
By marcodalmen
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