17/10/2024 | 07.27
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Schelotto: "Retegui? L'Italia apre porte che l'Argentina chiude. Atalanta da scudetto"


Nato in Argentina, ma nazionale con l'Italia. La vicenda di Mateo Retegui ricorda per certi versi quella di Ezequiel Schelotto. Oggi capitano del Paradiso, piccolo club svizzero del Canton Ticino, il Galgo è stato, proprio come il Chapita, giocatore dell'Atalanta e oriundo della Nazionale. Ne parla al Corriere di Bergamo: "Conosco Mateo dai tempi del Tigre, sono contento per lui. Per molti l'Argentina chiude le porte che invece l'Italia ti spalanca: è un'opportunità per chi ha doppia cittadinanza. Complimenti a Mancini. Ora l'Atalanta deve stare attenta".

A cosa?
"A tenerselo stretto nelle prossime estati. È uno che fa la differenza in area, anche oltre i gol che segna".


Si rivede in lui o in qualcuno dei nerazzurri di oggi?

«No, loro sono dei campioni. Ma noi, con Colantuono, eravamo una squadra forte: senza la penalizzazione (-6 e -2) potevamo già andare noi in Europa League».

Un giudizio sul mercato dell'Atalanta?
"Il miglior colpo dei Percassi è stato confermare Gian Piero Gasperini. Poi oltre a Retegui, stanno facendo bene Samardzic e Zaniolo. È una squadra che lotterà fino alla fine per lo scudetto, come Inter, Napoli e Juve. La Champions? Può passare il turno facilmente, è una squadra di coppe e non più di campionato".

La Coppa se l’aspettava?

«Negli ultimi anni l’Atalanta è migliorata sotto l’aspetto tecnico, tattico e societario. Prima o poi sarebbe arrivata, la città se la meritava».


Cresciuto tra Velez e Banfield, Schelotto ha iniziato la sua carriera da calciatore professionista in Italia, nel 2008 col Cesena. Poi Catania, Atalanta, Inter, Sassuolo, Parma e Chievo prima del trasferimento in Portogallo allo Sporting. Nel 2019 il ritorno in Italia al Chievo, tra le avventure in Inghilterra col Brighton e il ritorno in argentina col Racing. Nel 2023/2024 al Barletta, da questa stagione al già citato Paradiso. ( tmw)

By marcodalmen
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