22/02/2020 | 07.37
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Scuse accettate!

Chiediamo tutti ufficialmente scusa all’Atalanta!

Tempo fa mi rivolsi a te, cara Atalanta, come una squadra non pronta per una competizione quale la Champions League.

Ne ero fermamente convinto dopo il 4-0 che hai subito contro la Dinamo Zagabria; e mi convinsi ancor di più della mia teoria dopo il 2-1 contro lo Shakhtar Donetsk ed i 5 gol subiti contro il Manchester City.

Ma oggi, a distanza di mesi, sono qui con l’umiltà di chi ha riconosciuto i suoi errori di valutazione; quindi ti porgo le mie scuse, Atalanta.

Te le porgo a nome mio, di DigiManiacs ed a nome di tutti coloro i quali la pensavano come me, come noi. Perché ci siamo sbagliati sul tuo conto, ti credevamo fragile, debole di testa e impreparata a certi ritmi, a certe pressioni. Ed invece ci hai stupiti, ci hai fatto cambiare idea, ci hai inflitto una bella lezione, dominando e rendendo San Siro e tutta Italia orgogliosa di te.

Hai persino oscurato quei colori nerazzurri che sarebbero dovuti stare al tuo posto, i colori nerazzurri dell’Inter; invece agli ottavi ci sei tu e Antonio Conte disputa l’Europa League.

Ti abbiamo sottovalutato, è vero, ma d’altronde con un girone d’andata di Champions come quello che hai disputato ci biasimi? La verità è che molti hanno sottovalutato il tuo terzo posto della passata stagione, definendolo come un colpo di fortuna, una stagione che capita ogni vent’anni. Invece quel tuo terzo posto era la consacrazione di un duro lavoro che si protraeva da diversi anni, finalizzato e sviluppato da un certo Giampiero Gasperini, un altro sottovalutato, non dal sottoscritto questa volta. Gasperini ti ha amata dal primo giorno, motivo per cui non ti ha abbandonato neanche dopo i  rapporti che regnano ancora oggi con il tuo attuale ds Sartori, un altro dei perni del tuo momento d’oro.

Gasperini ha portato un’idea di calcio che si sposa alla perfezione con te, i tuoi calciatori ed il tuo progetto. Insieme rappresentate un connubio perfetto; separarsi annullerebbe entrambi, vi renderebbe deboli, meno spaventosi.

Se crescerete ancora come squadra e come mentalità, Dio solo sa di cosa sarete capaci.

Sarà solo una fase momentanea? Non fa niente. State scrivendo la vostra storia e parte della storia del calcio italiano. Ci state rendendo orgogliosi: l’avrebbe dovuto fare qualcun altro, ma fortunatamente ci sei te, Atalanta.

Mercoledì, surclassando il Valencia, hai dimostrato come il progetto stia alla base di tutto; senza quello puoi prendere Guardiola come allenatore e Marotta come dirigente ma non otterrai nulla. Il tuo progetto è serio, ben costruito, ben partorito da menti preparate e professionali. Sei una macchina perfetta, ragion per cui devi cercare di non spostare nessuna pedina, non adesso almeno.

Hai aperto un ciclo e devi mantenerlo, proseguirlo verso traguardi più ambiziosi, dare uno smacco a chi ancora crede che sei un fiore momentaneo e che molto presto appassirai.

Non importa come andrà la partita di ritorno contro i pipistrelli spagnoli o come andrà in futuro; tu hai già vinto, specialmente nell’aver fatto cambiare idea con i risultati, a chi, come me, non ha creduto in te.

fonte ; digimaniacs.altervista.org

By marcodalmen
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