06/06/2025 | 15.22
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Se Bergamo non ride, Brescia piange proprio. Aggiornato ore 15

Parafrasando la famosa frase "Se Atene piange, Sparta non ride" mentre noi stiamo cercando di capire chi pulira' prossimamente il nostro pollaio (per dirla "alla bergamasca") i nostri vicini d'Oltre Oglio stanno rischiando di veder crollare il proprio.

Oggi i giornali bresciani ci aggiornano sulla loro situazione:

Il Brescia Calcio rischia la cancellazione se entro oggi il presidente Cellino non versa 4,3 milioni di euro.

Dopo una penalizzazione di 8 punti e la conseguente retrocessione, il club ha presentato ricorso: l’udienza è fissata per martedì 10 giugno. Intanto la FIGC ha deciso che i playout si giocheranno tra 5 giorni. Con chi dipenderà proprio dall’esito del ricorso del Brescia. I legali del club si dicono fiduciosi.

Il Brescia Calcio è appeso a un filo e rischia di sparire dal calcio professionistico italiano se entro le ore 15 di oggi (6 giugno 2025) non verranno pagati 4,3 milioni di euro per stipendi, contributi e ritenute dei calciatori. Il destino del club dipende esclusivamente dal presidente Massimo Cellino, che secondo fonti vicine avrebbe manifestato l'intenzione di non procedere all'iscrizione, deluso dai potenziali acquirenti del gruppo Marroccu-Scuola che non hanno concluso l'affare e dai tempi dell'Agenzia delle Entrate per l'accordo di rateizzazione. L'assessore comunale Alessandro Cantoni ha chiesto al presidente di assumersi le responsabilità verso la città e i tifosi, mentre il paradosso è che il club ha un patrimonio di 22 milioni contro soli 4,5 milioni di debiti ma rischia comunque di scomparire per problemi di liquidità immediata, dovendo ripartire dalla Serie D o dall'Eccellenza se non si trova una soluzione entro la scadenza.

AGGIORNAMENTO ORE 1500

Scrive il quotidiano Brescia Oggi

Il Brescia è ufficialmente cancellato dal calcio professionistico. Massimo Cellino non ha rispettato le scadenze degli ultimi stipendi, contributi e ritenute varie dei calciatori e ha staccato la spina. Una ripicca nei confronti della società.

Adesso la palla passa alla sindaca Laura Castelletti, che è già in azione per garantire alla città una squadra di calcio ed evitare quantomeno la ripartenza tra i dilettanti.

Tentativi sono già stati fatti con Feralpisalò e Lumezzane, che però hanno declinato l'invito. Rimane l'Ospitaletto, freschissimo di promozione in Serie C: a breve un incontro con il patron orange Sandro Musso e con il presidente Giuseppe Taini.

Aggiunge il Giornale di Brescia:

Il Brescia è virtualmente fallito. È ufficialmente scaduto il termine per il pagamento di stipendi, contributi e della prima rata da versare all’Agenzia delle Entrate. Ciò significa che il Brescia è virtualmente fallito. Tornano a radunarsi i tifosi sotto la sede: una ventina, al momento, i presenti. Sul posto due volanti della Polizia di Stato.


By staff
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