Abbiamo finito la stagione precedente con un numero di infortuni impressionante e, senza nemmeno essere partiti, sembra di proseguire in continuità senza che Zappacosta abbia ancora messo piede a Zingonia, si è infatti infortunato allenandosi da solo. L'infortunio viene nel reparto dove, al momento, siamo meno coperti (al netto che Ruggeri e Zortea possano essere liete sorprese), la sfiga ci vede benissimo. Alla presentazione della terza maglia al Pora Davide ha fatto il modello, il colore azzurrino della divisa parte perciò poco bene in particolare se rapportato alla fortunata ed imbattuta maglia corallo della scorsa stagione (peraltro molto criticata quando fu presentata).

Altro elemento di continuità "negativa" è Rocchi confermato al suo posto. Nonostante il disastro arbitrale (e non solo nei nostri confronti) il toscano è stato confermato e così l'altro dente dolente della seconda parte di stagione non dipendente da noi rischia di continuare a fare molto male.  Su questo punto mi auguro che i nuovi dirigenti, alle prime avvisaglie di un trattamento analogo a quello subito lo scorso anno, facciano subito casino per evitare il ripetersi dello scempio subito.  Se invece, come piace dire ai tifosi ed ai giornalisti delle grandi "tutto si compensa", una serie di decisioni favorevole che pareggi tutte quelle contrarie subite nella scorsa stagione ci farebbe partire da una posizione valida per la qualifica all'Europa League.

Per il terzo punto, il tic tac infruttuoso citato da Gasperini, conto che le sue capacità insieme ad una campagna acquisti intelligente sopperiscano per consentirci di vedere di nuovo l'Atalante divertente e brillante dell'era Gasperiniana.