Se non son matti non li vogliamo, lo si e' detto tante volte tra noi Atalantini, scherzando sui nuovi compagni di fede nerazzurra.

Si e' detto tante volte della "sana follia" di chi entra a far parte della nostra tifoseria. Per diritto di nascita o per empatia acquisita i nostri tifosi hanno dato spesso modo di mostrare un entusiasmo ed una compattezza quasi uniche nel mondo del calcio, specie di quello italiano dando l'impressione di essere allegramente "folli".

E' cosi' che per caso siamo venuti a sapere che a Boston in America, manco a farlo apposta citta' dei Celtics di Zio Stephen (Pagliuca), opera veramente l' "Atalanta Therapeutics", specializzata negli ambienti ben piu' seri dei trattamenti pionieristici delle malattie neurodegenerative che stanno affliggendo un po' tutto il mondo, specie quello dei paesi occidentali. Personale che, quindi, ha purtroppo a che fare veramente solo e soltanto con persone non piu' in possesso, parzialmente o totalmente, delle loro facolta' mentali.

Una scienza di frontiera in una delle branchie piu' complicate dell'intero scibile umano, quello della comprensione della nostra mente.

Qui il sito

Spiegano anche perche' si chiamano cosi'. Si sono dati il nome Atalanta perche', come il mito greco, vanno a caccia, nel loro caso delle cause del problema, e come l'eroina ellenica accompagnava gli Argonauti in una delle sue imprese, cosi' loro si fanno accompagnare da una proteina che si chiama "Argonauta", appunto. Manco a farlo apposta anche il loro logo è "quasi" nerazzurro.

 

Qui la traduzione in italiano della home page