28/11/2020 | 09.09
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Secondo me....



Secondo me, per essere riusciti ad arrivare dove sono, sia Percassi sia Gasperini sia il Papu (e ci metto pure Sartori di fianco) sono dei veri folli. Di quelli che se ci passi una serata insieme te la ricordi tutta la vita.

Secondo me questo quattro sanno benissimo cosa vogliono: vogliono il triplate, vogliono la coppa Italia, lo Scudetto, la Champions League e l’Europa League pure se si può.

L’unico ostacolo è il destino.

Perché per il resto, come Uomini hanno tutti quanti ampiamente dimostrato di valere questi traguardi.

Dopo la vittoria per 2-0 a Anfield i valori sono ormai chiari.

C’è solo una cosa che può essere di ostacolo: che un manipolo di fuoriclasse di questo livello sia cascato a Bergamo anziché a Milano, Barcellona, Monaco, Madrid o Parigi.

È una congiunzione astrale unica nella storia. È come il piede sinistro di Diego Maradona.

Di fronte a un fenomeno di questo genere occorre cambiare totalmente il modo di ragionare.

Questi se hanno l’appoggio totale e incondizionato della loro gente, ce la possono fare. E non si fermeranno se non troveranno il pantano del “benepensare” ad ostacolarli.

DI SOLITO la critica aiuta. Ma in questo caso non vale il “di solito”.

Se ci fidiamo e ci mettiamo nelle loro mani, vedremo cose che mai abbiamo neanche solo lontanamente sognato (e dico: una di queste l’abbiamo vista solo l’altro ieri sera).

Con gente così, non è la critica in sé che deve essere esclusa. È IL TONO che deve essere completamente rivoluzionato.

Chi pensa di essere fuori da questo gioco, chi pensa di poter “mugugnare”, è fuori luogo oggi.

Critica pure, ma fallo come se stessi parlando con uno che sta guidando a 300 all’ora la macchina in cui sei seduto al posto del passeggero.

Adegua i toni, di mugugni su come ha preso l’ultima curva non c’è nessuna utilità, perché la prossima arriverà ancor prima che tu abbia aperto bocca.

Puoi solo sostenerlo e dargli fiducia. Ormai la corsa è iniziata. Devi arrivare vivo in fondo. Forse magari anche primo. Ma se lo fai incazzare siamo morti tutti e due.

Ben venga la critica: ma tu ti metteresti a criticare la scelta delle scarpette del pilota mentre stai facendo un giro a Monza a 300 all’ora? No. E basta.

Ecco. Io la vedo così. E per questo a mio parere la frase “chi mugugna non è atalantino” è corretta.

Perché chi mugugna non ha capito bene quello che sta succedendo qui.

Poi fate voi.

francesco64
By marcodalmen
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