19/04/2022 | 10.25
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Sempre piu difficile

Sempre più difficile.



 

Ritrovarsi sconfitti, senza reali possibilità di evitarlo, sta diventando la pessima prassi di questi ultimi tempi. Ogni avversario è libero di imperversare e di metterci brutalmente sotto con singolare e scontata facilità facendoci restare via, via sempre maggiormente sconcertati. Eravamo superiori e vincenti con un affascinante imperversare nerazzurro ed ora, ogni sorta di avversarie, grandi e meno,  sono in grado di superarci ed irriderci.

Ancora prima del termine dell’incontro con il Verona, mi sono ritrovato come chi, dopo che gli hanno saccheggiato la casa, prende atto di tutto ciò che gli apparteneva ed è inesorabilmente andato perduto. Manco il Gasp è parso resistere a quest’ultima sconfitta e le sue rassegnate ammissioni di carenze, sotto molti aspetti, hanno squarciato le prospettive di ripresa che aveva annunciato pochi giorni or sono.

Spero davvero che una così larga e negativa ammissione trovi il modo di dissolversi, perché , ad ora, pare enorme e  squassante. In realtà, un rapido excursus dei fatti, evidenzia tutte le qualità che le nostre prestazioni hanno disperso.

Le azioni di gioco hanno perso l’ispirazione e si prospettano in passaggi casuali e spesso a favore degli avversari, lucidità e determinazione sono appartenenze obsolete che convergono in scambi rinunciatari, senza una partecipazione dei singoli ma nel marasma generale. Non è possibile accettare una così totale caduta di attributi esaltanti e vincenti, sinonimi di delusione e di rinuncia.

Le vittorie hanno spesso tanti padri mentre le sconfitte tendono a presentarsi per orfane, ma credo che un siffatto processo involutivo, debba essere ricondotto a motivazioni devianti. La ormai infausta frase che ha concesso il via libera a Gosens, che si era meritato il passaggio ad una big, fruendo di una retribuzione multipla, può essere la mela dello scandalo che ha indotto dubbi e caos nella mente dei ragazzi. Si è creata la contrapposizione della nostra Atalanta, squadra di indegni, nei confronti di altra, intessuta di personaggi che si sono meritati il passaggio verticale ad eccellenti.

Pare che questa immagine abbia dato il via a un allineamento decrescente, in fase di impegno e del rendimento, espresso da tutti, in modo tangibile e, qualora le cose non siano così, resta singolare come il calo di rendimento abbia preso avvio in concomitanza.

Ora servirà ricomporre i pezzi, ma pare sia tardi sotto tutti gli aspetti, quantomeno per un piazzamento gratificante che possa rimediare queste ultime delusioni. E’ triste considerare che la fine corsa debba accoglierci con una pletora di negatività e di sconforto che distrugga anche le positività che avevamo messo in mostra.

E’ un momento buio che può essere superato solo con la volontà di rialzarsi e recuperare una dignità che ci appartiene ed a cui non si può, ne si deve rinunciare. Il rispetto dei propri colori e dei propri impegni, nei confronti della società e della tifoseria, non può consentire che una stagione, giocata egregiamente nel girone di andata, debba afflosciarsi , senza onore ne dignità, in una deprimente ed anche vergognosa chiusura fallimentare.

Anche ieri il sostegno è stato caloroso ed energico, seppur di fatto insufficiente a dare corpo ad una reazione sportiva richiesta, attesa ma evanescente. Sappiamo che il mercato di fine stagione porterà diverse variazioni nell’assetto della compagine, ma ci piacerebbe che fossero una rifondazione in positivo e non un mesto fallimento che non ci meritiamo. Se la nostra fiducia ed il sostegno permangono, sarebbe bene che la squadra rifacesse quadrato, come per il passato, per ritrovare energia e dignità che consentano quantomeno una chiusura dignitosa di questa stagione.

Non credo sia chiedere troppo.

Forza Atalanta !

By ReMo
By sigo
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