06/06/2019 | 10.17
0

Sempre più probabile l’ipotesi Tardini per le prime gare di campionato

 

L’Atalanta guarda già all’inizio della stagione 2019/2020, con l’obiettivo di trovare uno stadio che ospiti i nerazzurri nell’attesa che i lavori per la Curva Nord siano completati. Come riporta “La Gazzetta dello Sport”, una delle ipotesi più concrete riguarda lo stadio Ennio Tardini di Parma.

Nella giornata di martedì, il presidente nerazzurro Antonio Percassi, il direttore generale Umberto Marino, il direttore operativo Roberto Spagnolo e il segretario generale Marco Semprini hanno incontrato il prefetto di Parma, Giuseppe Forlani: il club bergamasco ha chiesto di giocare le prime partite casalinghe del prossimo campionato nell’impianto emiliano.

Una risposta arriverà entro la prossima settimana, ma nel club nerazzurro c’è abbastanza ottimismo sull’accoglimento della richiesta da parte delle istituzioni. Lo spostamento al Tardini di Parma sarà necessario nelle prime due o forse tre gare della prossima Serie A, quando lo stadio di Bergamo sarà ancora alle prese con le operazioni di restyling.

Il Mapei stadium, già utilizzato dalla Dea, non è disponibile a causa dell’alternanza domenicale tra Sassuolo e Reggiana, dunque Parma è diventata subito la prima ipotesi per le prime gara in casa del club nerazzurro. L’unica ipotesi, in realtà, considerando che l’Atalanta si aspetta di ottenere il via libera.

Il prefetto di Parma ha chiesto determinate garanzie e si esprimerà solo dopo avere affrontato una riunione con i membri del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Una volta che avrà avuto il definitivo ok, l’Atalanta chiederà la deroga per il trasferimento a Parma per il prossimo campionato, ottenendo con esso l’alternanza di calendario con la squadra allenata da D’Aversa.

Per quanto riguarda invece la Champions League, il Mapei sarà disponibile. Qui saranno disputate tutte le gare di coppa casalinghe dei nerazzurri. Con una postilla: Percassi in prima persona, superata la fase iniziale dei lavori, proverà a convincere la Uefa ad avallare l’utilizzo dello stadio di Bergamo per la Champions League. L’impresa è ardua, ma il presidente atalantino ci proverà fino alla fine.

fonte calcioefinanza.it

By marcodalmen
0 commenti