Al di là di tutte le elucubrazioni legittime sulla sconfitta di domenica, vorrei sollevare una chiave di lettura che da anni mi innervosisce e che indubbiamente ci penalizza.

Il calciomercato che chiude il 31 agosto.

Una delle lotte fondamentali che deve portare avanti, chi di dovere, è imporre la chiusura entro l'inizio del Campionato.

Vi ricordate Atalanta-Verona 0-0 (ultimo punto da noi fatto alla prima)?

Partita "finta", contro un Verona inguardabile, con noi in campo con Bonaventura che "tirava indietro la gamba", ormai promesso al Diavolo.

E ogni anno la rosa incompleta e/o le voti su eventuali cessioni danneggia più le squadre piccole che le grandi, più per motivazioni che altro.

Perché, per esempio, anche se Cutrone dei Milan poi verrà ceduto o messo in panchina, nel frattempo per entusiasmo e voglia di emergere, spacca le difese.

Invece noi, a causa del calciomercato, abbiamo una pedina fondamentale che boicotta la squadra.

Tanto le multe gliele paga la Juve.

E allora, visto che sembrano tutti d'accordo, perché non accordare la finestra mercato?

Sulla Dea di domenica, ho solo da dire che ne sono orgoglioso! Squadra in rodaggio ma vogliosa, cazzuta ed ora anche arrabbiata.

Poi leggo i commenti degli pseudo-tifosi, probabilmente nati nell'ultimo anno per opportunismo: andate a tifare una "grande" se dovete dopo la prima giornata criticare a tutto tondo o se vi bastano 45 minuti per augurare la "morte calcistica" al generosissimo Petagna.

Ingrati, ricordatevi che Andrea ci ha portato (con gli altri) in Europa.

Vi invito ad andare sul sito dell' Atalanta, vi sono le istruzioni per cedere l'abbonamento ad altro nominativo.

Anche dopo il 31 agosto.

Quando chiuderà questo assurdo, folle, calciomercato.

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