Senza titolo, ma in prospettiva di raggiungerne... - by ReMo
Mentre resta un desiderio irrealizzato quello di ritrovarsi arbitri imparziali, con l’animo sgombro da simpatie a favore di chicchessia, personalmente ritengo fondamentale, per uno spettatore, l’essere di parte, al fine di rendersi compartecipe delle vicende che si vanno intessendo sul campo.
In termini più aulici, dovrebbe essere la qualità del gioco, di per se stesso ad appassionare gli esteti del calcio, ma io, da buon bergamasco, prediligo una partecipazione concreta, in linea con tutte le fasi, magari non sempre di eccellenza, che hanno animato le miriadi di partite dell’Atalanta, quando era da preferirsi la salvezza ad impossibili fasti del nostro calcio di provincia.
Seguire la nostra squadra è stata per tanti anni, un vivere in perenne apnea, col timore di essere alla fine, sommerso dagli strapoteri avversari e perdersi nello svilimento della serie inferiore che, per la sana legge di compensazione, poi ci poneva di fronte ad avversari meno ostici.
Nell’altalena di retrocessioni e di promozioni si celavano eventi lontani che sarebbero esplosi, solo cinque anni fa, senza avvisaglie profetiche di sorta, collimanti con l’arrivo di un salvatore, in grado di convertire le sino ad allora inevitabili discese, in una salita che, ormai immaginiamo e sogniamo, che possa raggiungere il livello delle stelle.
Intanto la nostra ex provinciale Atalanta ha conseguito un grado inarrivabile di plurinazionalità che, in tale prospettiva ci offre la possibilità si seguire le partite del torneo Europeo ed Americano, con il coinvolgimento indotto dal poter seguire le gare di qualcuno, dei tanti nostri giocatori che, smessa provvisoriamente la maglia nerazzurra, si cimenta per i propri colori nazionali.
Entusiasmi palpitanti e sconosciuti ci spingono a seguire sui tanti campi, fatiche coinvolgenti e le gesta dei tanti che rinnovano, anche se in altri eventi, le gioie elargiteci in nerazzurro.
La nostra Atalanta non si è imposta soltanto all’interesse calcistico mondiale, ma ci ha coinvolto in una reale partecipazione di tanti eventi che, solo in pochi, seguivano solo per istinto, privo di reale e concreta assonanza.
Ora un inglobamento esteso, promosso dalla presenza di nostri beniamini in tante squadre sparse nel mondo ha multiplato il tempio atalantino in tanta caleidoscopiche realtà in cui, noi bergamaschi, possiamo ritrovare i nostri interpreti, per riviverne entusiasmi, gioie e delusioni, arricchendoci delle loro stesse motivazioni.
Seguire tante partite diventa un corollario di attese e di spettacolo condiviso e partecipato, foriero di promozioni e di crescita.
Ci ritroviamo da tifosi bergamaschi atalantini a supporters del mondo calcistico all over the world.
E scusate se è poco.
Anche di questo, grazie Atalanta !
ReMo
In termini più aulici, dovrebbe essere la qualità del gioco, di per se stesso ad appassionare gli esteti del calcio, ma io, da buon bergamasco, prediligo una partecipazione concreta, in linea con tutte le fasi, magari non sempre di eccellenza, che hanno animato le miriadi di partite dell’Atalanta, quando era da preferirsi la salvezza ad impossibili fasti del nostro calcio di provincia.
Seguire la nostra squadra è stata per tanti anni, un vivere in perenne apnea, col timore di essere alla fine, sommerso dagli strapoteri avversari e perdersi nello svilimento della serie inferiore che, per la sana legge di compensazione, poi ci poneva di fronte ad avversari meno ostici.
Nell’altalena di retrocessioni e di promozioni si celavano eventi lontani che sarebbero esplosi, solo cinque anni fa, senza avvisaglie profetiche di sorta, collimanti con l’arrivo di un salvatore, in grado di convertire le sino ad allora inevitabili discese, in una salita che, ormai immaginiamo e sogniamo, che possa raggiungere il livello delle stelle.
Intanto la nostra ex provinciale Atalanta ha conseguito un grado inarrivabile di plurinazionalità che, in tale prospettiva ci offre la possibilità si seguire le partite del torneo Europeo ed Americano, con il coinvolgimento indotto dal poter seguire le gare di qualcuno, dei tanti nostri giocatori che, smessa provvisoriamente la maglia nerazzurra, si cimenta per i propri colori nazionali.
Entusiasmi palpitanti e sconosciuti ci spingono a seguire sui tanti campi, fatiche coinvolgenti e le gesta dei tanti che rinnovano, anche se in altri eventi, le gioie elargiteci in nerazzurro.
La nostra Atalanta non si è imposta soltanto all’interesse calcistico mondiale, ma ci ha coinvolto in una reale partecipazione di tanti eventi che, solo in pochi, seguivano solo per istinto, privo di reale e concreta assonanza.
Ora un inglobamento esteso, promosso dalla presenza di nostri beniamini in tante squadre sparse nel mondo ha multiplato il tempio atalantino in tanta caleidoscopiche realtà in cui, noi bergamaschi, possiamo ritrovare i nostri interpreti, per riviverne entusiasmi, gioie e delusioni, arricchendoci delle loro stesse motivazioni.
Seguire tante partite diventa un corollario di attese e di spettacolo condiviso e partecipato, foriero di promozioni e di crescita.
Ci ritroviamo da tifosi bergamaschi atalantini a supporters del mondo calcistico all over the world.
E scusate se è poco.
Anche di questo, grazie Atalanta !
ReMo
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