Il campionato di Serie A 2023-2024 avrà inizio il prossimo 19 agosto e porterà con sé diverse novità regolamentari (la notizia non è una novità assoluta ma vale la pena riproporla associata alle statistiche sul tempo effettivo di gioco ndr). L'Associazione Italiana Arbitri (AIA) ha recentemente pubblicato le modifiche alle Regole per la prossima stagione, le quali sono state approvate lo scorso marzo dall'IFAB (International Football Association Board).

Tra le varie modifiche, ce n'è una molto importante che riguarda i minuti di recupero durante le partite e che potrebbe suscitare molte discussioni.

Secondo il testo attuale, ogni periodo di gioco deve essere prolungato dall'arbitro per recuperare tutto il tempo perso, ad esempio a causa di sostituzioni, infortuni, manovre per perdere tempo, provvedimenti disciplinari, interruzioni per ragioni mediche o controlli VAR.

Adesso, il testo è stato ampliato per includere anche i festeggiamenti per la segnatura di una rete e qualsiasi significativo ritardo nelle riprese di gioco, come ad esempio l'interferenza di un corpo estraneo.

Recuperi più lunghi
Le modifiche al regolamento, dunque, prevedono che dalla prossima stagione si recuperi anche il tempo perso per i festeggiamenti di un gol.

Questo significa che è molto probabile che, durante il prossimo campionato di Serie A, si vedranno recuperi molto più lunghi rispetto al solito. Abbiamo già avuto modo di osservare questa tendenza durante i Mondiali del 2022 e nella finale di Europa League, dove i recuperi hanno raggiunto cifre notevolmente elevate. È facile immaginare situazioni in cui i recuperi possano durare otto, nove o addirittura dieci minuti, se non di più.

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n.d.r. Come da immagine di apertura, tratta da sport Mediaset su Italia1 del 20/7/2023, l'Italia con l'Inghilterra e la Francia è la nazione dove si è giocato mediamente di più nello scorso campionato con 54' a partita. Superiore a queste due nazioni solo il minutaggio medio delle partite di CL con 56'.