02/03/2023 | 09.09
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Serie A, conti in rosso per le big: persi oltre 3 miliardi negli ultimi 10 anni



La Serie A va a caccia di sostenibilità ma deve fare i conti con dei bilanci decisamente appesantiti degli ultimi anni. Le big del campionato italiano arrivano infatti da 10 stagioni di bilanci in ampia perdita, con un rosso aggregato che supera i 3 miliardi di euro anche a causa del Covid, secondo quanto emerge consultando il Football Strategy tool di PwC, lo strumento che la nota società di consulenza ha realizzato per aiutare il management delle società calcistiche a prendere decisioni strategiche misurando le performance finanziarie, sportive e di coinvolgimento dei tifosi e gli investimenti.

In particolare, infatti, negli ultimi dieci bilanci l’Inter ha sfiorato il miliardo di euro di perdite (-963,8 milioni), seguita da Milan (-910,7 milioni) e Roma (-834 milioni), mentre poco meglio ha fatto la Juventus (-591,3 milioni). Va sottolineato tuttavia che, se il rendimento ad esempio dei rossoneri è andato migliorando negli ultimi anni (chiudendo il 2021/22 con un rosso di 66 milioni), quello di nerazzurri, giallorossi e bianconeri ha avuto un trend in negativo: basti pensare infatti i quattro peggiori rossi a bilancio della storia in Serie A sono stati realizzati nelle ultime tre stagioni tra Inter (-245,6 milioni nel 2020/21), Juventus (-239,2 milioni nel 2021/22 e -226,8 milioni nel 2020/21) e Roma (-219,4 milioni nel 2021/22)

Tra le altre big, invece, perdite più contenute negli ultimi dieci anni per Napoli (-28,4 milioni a livello aggregato), Lazio (-21,1) e Fiorentina (-18,8 milioni). I partenopei ad esempio hanno chiuso quattro degli ultimi dieci esercizi in utile (gli ultimi tre consecutivi in rosso anche per l’effetto Covid) così come la Lazio (che invece ha chiuso in perdita gli ultimi quattro bilanci) mentre la Fiorentina ha chiuso tre bilanci negli ultimi dieci anni, tra i quali l’ultimo per quasi 50 milioni grazie in particolare alle plusvalenze per le cessioni di Chiesa e Vlahovic alla Fiorentina.










Complessivamente, così, le sette principali squadre italiane hanno pesato per circa il 60% sul rosso aggregato dell’intero calcio professionistico degli ultimi dieci anni, pari a circa 5,5 miliardi di euro totali nel periodo che va dalla stagione 2012/13 alla stagione 2021/22.

Seppur l’UEFA abbia superato il tema del breakeven dalle nuove regole del Fair Play Finanziario, quindi, la necessità per i club sarà comunque quella di avvicinarsi alla sostenibilità nei prossimi anni, andando in particolar modo ad incidere sui costi per il personale che impattano per oltre il 70% sui ricavi delle top squadre italiane.

fonte calcioefinanza.it






By marcodalmen
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