26/06/2023 | 09.09
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Serie A, quanto costa un punto in classifica? Atalanta tra le più efficienti


Il campionato atipico


Quello appena concluso è certamente stato un campionato di calcio che sarà ricordato a lungo innanzitutto perché ad aggiudicarselo, dopo 33 anni, è stato il Napoli di Spalletti. Un ritorno in vetta della serie A di una squadra del Sud, nell’anno più atipico della storia perché c’è stato (per la prima volta) un Mondiale di calcio invernale che ha costretto i campionati europei a una lunga sosta invernale che ha spezzato in due i calendari.

L’intrigo delle penalizzazioni
In Italia, altro fattore di eccezionalità, ci sono state tre diverse classifiche durante la stagione, una realtà mutevole dovuta alla condanna della Juventus per il caso plusvalenze. In una stagione così atipica, diventa interessante analizzare chi ha lavorato meglio in campo e dietro le quinte. L’idea è quella di calcolare il costo delle rose delle squadre meglio classificate e incrociarle con i punti ottenuti nell’ultimo campionato di serie A. Per costo allargato della rosa si intende la somma tra gli ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori iscritti a bilancio, il costo pagato ad altri club per i giocatori arrivati in prestito e il monte ingaggi al lordo delle tasse. Questo indicatore consente di misurare il costo sostenuto dalle società di calcio in una singola stagione sportiva.

Juve maglia nera


Utilizzando le informazioni contenute nei bilanci 2021-2022 dei primi 8 club classificati nella Serie A 2022-2023 e quelle raccolte in documenti ufficiali o articoli di stampa nel corso della stagione, Calcio e Finanza ha stimato il costo allargato della rosa delle principali società del campionato italiano. Dall’incrocio dei due dati emerge una certezza: la Juventus quest’anno è la squadra che ha speso di più per ogni singolo punto. Il costo complessivo della rosa bianconera è stato di 286, 7 milioni di euro; i punti della Juventus quest’anno sono due: i 72 punti conquistati sul campo e i 62 punti riconosciuti realmente dopo la penalizzazione inflitta dalla giustizia sportiva. Nel primo caso, un punto della Juventus costa 3,9 milioni di euro, nel secondo caso (i 62 punti ufficiali) ogni punto costa 4,6 milioni di euro. In entrambi i casi, la squadra bianconera risulta di gran lunga quella che ha speso di più nella sua ultima tormentata stagione. Giusto per fare qualche esempio, per la squadra di Allegri ogni punto è costato più del triplo di quello della Lazio, team secondo classificato, che con una rosa del costo complessivo di 96 milioni ha «pagato» un punto solo 1,3 milioni di euro, risultando la migliore nel rapporto tra spesa e risultati.

La costosa Inter da Champions


Al secondo posto nella classifica dei costi, dietro la Juventus, si piazza l’Inter che con i suoi 212 milioni di euro ha la seconda rosa più onerosa della serie A. Per i nerazzurri questa è stata un’annata di grandi soddisfazioni in Europa (anche se è stata sconfitta dal Manchester City in finale di Champions League), un po’ meno in Italia, dove ha raggiunto il terzo posto con 72 punti. Nel calcolo tra costi e ricavi un punto dell’Inter è costato 2,9 milioni: se la Juve non avesse subito la penalizzazione avrebbe ottenuto gli stessi 72 punti ma con un costo decisamente più alto (1 milione in più a punto)

I campioni d’Italia a basso costo


Ma veniamo ai campioni d’Italia: quanto è costato ogni punto del tricolore partenopeo? Forse bisognerebbe partire dal costo della squadra di Spalletti: i 145 milioni sono frutto di un’estate in cui sono stati «tagliati» stipendi pesanti come quelli di Insigne e Koulibaly, sostituiti da Kvaratskhelia e Kim che, non solo hanno avuto ingaggi più bassi, ma si sono rivelati anche decisivi per la conquista del tricolore. Insomma il Napoli la scorsa estate ha gettato le basi per l’exploit finale, non a caso il rapporto tra costi e risultati sul campo è eccellente: un punto dei napoletani quest’anno è costato 1,6 milioni di euro, 3 milioni in meno della Juve, 700 mila euro in meno della Roma di Mourinho (classificatasi sesta in campionato con 2,3 milioni di costo per ogni punto).

Milan costoso, Atalanta e Toro oculati


Costosi anche i 70 punti del Milan, che ha raggiunto il quarto posto valido per la Champions ma spendendo 1,9 milioni a punto. Oculata come sempre la gestione dell’Atalanta, che ha pagato ogni suo punto 1,5 milioni di euro (97,5 milioni il costo della rosa) e del Torino che ha abbassato il costo del monte ingaggi a 36 milioni di euro (l’anno precedente era di 55 milioni) spendendo poco più di 1,1 milione per ogni punto conquistato.

fonte corriere.it
By marcodalmen
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