16/03/2020 | 09.39
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Serie A annullata? I club studiano il taglio agli stipendi

 

Tagliare gli stipendi dei calciatori sotto contratto come misura per contenere il danno derivante dai mancati ricavi legati ad un eventuale sospensione definitiva del campionato di Serie A 2019-2020 per il protrarsi dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus.

L’ipotesi, estrema quanto clamorosa, non è ancora stata discussa formalmente, nemmeno a livello tecnico in Lega di Serie A, ma secondo quanto risulta a Calco e Finanza, già alcuni club del massimo campionato avrebbero avviato approfondimenti sul tema assieme ai propri legali, in modo da poterne discuterne con coscienza di causa nei prossimi giorni, quando entrerà nel vivo il lavoro dei tavoli tecnici istituiti dalla Lega per fare il punto sull’emergenza Covid-19.

 Nel caso in cui dagli approfondimenti legali in corso emergesse la percorribilità di questa strada, l’orientamento dei club che stanno valutando questa possibilità, che si profilerebbe solo nel caso in cui il campionato venisse sospeso definitivamente a causa del protrarsi dell’emergenza coronavirus, sarebbe comunque quello di non muoversi d’imperio, ma di avviare un tavolo negoziale con l’Associazione italiana calciatori (AIC) per trovare una soluzione condivisa con il sindacato degli atleti.

E’ tuttavia evidente che se la normativa giuslavoristica (i calciatori sono lavoratori dipendenti) fosse favorevole ai datori di lavoro, i club avrebbero maggior potere negoziale ad un eventuale tavolo con il sindacato dei calciatori.

 L’ipotesi di un taglio agli stipendi dei calciatori quale misura per contenere il danno derivante dai mancati ricavi dovuti ad un’eventuale sospensione definitiva del campionato, è stata presa in considerazione anche dagli analisti di Banca IMI nel report in cui hanno stimato l’impatto sui conti della Juventus dell’emergenza Covid-19 nello scenario peggiore.

In caso di annullamento di tutte le partite rimanenti di Serie A, Coppa Italia e Champions League, la Juventus, secondo Banca IMI, avrebbe infatti la possibilità di rinegoziare i contratti in essere con i calciatori, andando così a ridurre il costo del personale tesserato

fonte calcioefinanza.it

By marcodalmen
16 commenti
Lorenz67
16 Marzo 2020 | 15.19

fanqulo tutti veramente.. gente che prende centinaia di migliaia di euro l'anno si preoccupa se gli tolgono due mesi di stipendio.. siamo un popolo intero qui che non sa di cosa vivra' tra qualche settimana o mese, se la sua ditta riaprira', se avra' lo stipendio e questi vengono a piangere miseria al governo?!? Ma la vergogna no e'?!?


diversamente gli operatori sportivi che hanno stipendi da normale dipendente dovrebbero essere protetti come tutti noi naturalmente...

Oiggaiv

In risposta a: Lorenz67

16 Marzo 2020 | 15.47

no comment 

Oiggaiv

In risposta a: Oiggaiv

16 Marzo 2020 | 16.09

ops non era in risposta a te lorenz scusa.


è solo il mio commento 

farabundo
16 Marzo 2020 | 13.36

...ma non si vergognano?


forse ma forse solo in lega pro agli stipendi piú bassi potrebbe essere un Mezzo Problema


quelli di serie A dovrebbero solo stare zitti e allenarsi comodotamente nelle loro villone o sui loro superattici

michi1907
16 Marzo 2020 | 13.08

Sinceramente me ne sbatto i coglioni 


Ci sono famiglie che rischiano il lavoro, altre che hanno una attività che rischiano di chiudere, risparmi che rischiano di evaporare, disoccupazione che certamente pagheremo sulla nostra pelle...oltre alle continue ambulanze che si sentono


Me ne sbatto i coglioni se raiola vedrà dimezzate le sue parcelle, se Ronaldo passa da 30 a 15 milioni, se lukaku da 12 a 6, e il Papu da 2 a 1....

giuliano70

In risposta a: michi1907

16 Marzo 2020 | 15.32

Del bù!!!!

GiodaPV
16 Marzo 2020 | 12.21

Chi ha avanzato la richiesta al governo di un sostegno agli stipendi dei propri tesserati é a dir poco vomitevole! 


Stiamo parlando di gente che guadagna in un anno quanto un normale lavoratore ( lui si che  é costretto a farsi un culo da mattina a sera) non vede nemmeno in tutta una vita di lavoro!  


E non tirate in ballo analogie con altre situazioni perché di simile non c’é proprio nulla.

EVAIR70

In risposta a: GiodaPV

16 Marzo 2020 | 13.18

Beh il capo popolo è uno che ha avuto la brillante idea di pagare 4 mln l'anno  (praticamente il 50% del suo budget di mercato) per MovidaMario ..

pointbreak

In risposta a: GiodaPV

16 Marzo 2020 | 14.15

Meno male che qualcuno lo ha notato. In questo momento drammatico e di grande difficoltà questo personaggio fa sta richiesta.  Veramente vomitevole a dir poco 

Brasa
16 Marzo 2020 | 12.08

Come al solito il discorso è assolutamente irrilevante per la serie a e probabilmente b, un po' più per un calciatore di serie c al minimo sindacale (che equivale a quello di un impiegato)... spesso già in condizioni di normalità vengono pagati singhiozzo, non mi sembra corretto equipararli ai veri privilegiati di A... ancora peggio per i dilettanti con stipendi mascherati da rimborsi spese, che vedranno andare in fumo la loro principale fonte di reddito esattamente come accade per una partita IVA.


A livello generale ritengo comunque l'eventuale richiesta folle (dovrebbe esserci sempre in società così strutturate con fatturati da centinaia di milioni qualcuno che si occupi della gestione del rischio).

lumaca
16 Marzo 2020 | 11.05


Non credo che i giocatori siano lavoratori dipendenti. Se non sbaglio sono liberi professionisti che cedono i diritti delle proprie prestazioni sportive nei modi e termini previsti da un contratto. Poi come questo incida sulla questione non so... 

kikko
16 Marzo 2020 | 10.48

Io sono dell'idea che le società dovrebbero tagliare gli stipendi, d'accordo con i calciatori E DEVOLVERE TUTTO ALLA SANITÀ, ALLA GENTE CHE SUPPORTA IL CALCIO QUANDO TUTTO GIRA BENE 

Adrian_Smith

In risposta a: kikko

16 Marzo 2020 | 11.30

però cosi verrebbe meno il risparmio economico da parte delle SOcietà, motivo per il quale stanno studiando questo taglio.


quindi non succederà.


Certo, inziative private dei calciatori e di società sarebbero auspicabili

unodibergamo
16 Marzo 2020 | 10.11

La sospensione definitiva è lontana dall’essere la scelta finale, anzi tutte le Leghe nazionali si stanno muovendo compatte in direzione contraria (leggasi volontà di concludere i rispettivi campionati) al fine di convincere l’Uefa a spostare Euro2020. Diretta conseguenza di questo scenario sarebbe il completamento anche di Uefa Europa League e Champions. A livello di Lega di Serie A, l’argomento non è stato minimamente discusso, come si legge da queste 4 righe pubblicate da Calcio&Finanza. Ma a loro risulta che alcune società starebbero valutando con i propri legali questa “pista”. Chissà se allo stesso tempo, le società che secondo Calcio&Finanza starebbero valutando questa minchiata, hanno preso contatto con tutti i media, gli sponsor etc etc etc per capire se anche loro stiano valutando di tagliare i compensi alle società di calcio stesse. Non è poi nemmeno troppo difficile capire da dove possa essere uscito questo “spiffero”, visto che sul giornale rosa un presidente (??) ha recentemente chiesto al governo di aiutare le società con gli stipendi dei calciatori…della serie, quando stai con le pezze al culo sei talmente cieco che non ti accorgi che il problema dell’Italia oggi è di dimensioni talmente elevate che degli stipendi dei calciatori e delle potenziali difficoltà di una società (perché è una che ha “parlato”) non gliene frega una beata minchia a nessuno. È proprio vero che quando non c’è nulla da scrivere, certi media, si inventano puttanate a iosa pur di campare. 

giuliano70

In risposta a: unodibergamo

16 Marzo 2020 | 10.19

Bravo, concordo. Terranno il SUV per un paio di anni anziché cambiarlo a fine stagione.


600 euro alle partite IVA...ho detto tutto.

SubbuteoGroup

In risposta a: giuliano70

16 Marzo 2020 | 12.16

e 100 euro ai dipendendi . Elemosina.