22/03/2019 | 19.51
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Serie A made in China?

Leggiamo in Rete

La visita in Italia del presidente cinese Xi Jinping è ufficialmente iniziata col suo arrivo a Roma e, secondo 'Panorama', potrebbe avere importanti ripercussioni anche sul mondo del calcio.

I vertici della FIGC infatti incontreranno le autorità cinesi, in particolare il viceministro della comunicazione Shen Haixiong, con l'obiettivo di stringere ulteriormente la sinergia in chiave diritti tv.

Secondo l'ANSA però sul tavolo ci sarebbe anche la possibilità di fare giocare una partita della prima giornata di Serie A proprio in Cina. E di questo dovrebbero discutere domenica a Roma i rappresentanti di Pechino con Gravina e Micciché (presidente della Lega di Serie A).

L'accordo inoltre prevederebbe l'inserimento nei centri federali di giovani promesse del calcio cinese e la condivisione dell'esperienza VAR, tecnologia per cui l'Italia è ritenuta all'avanguardia.

Italia che d'altronde ormai da anni ha ottimi rapporti con la Cina come dimostra la nomina di Marcello Lippi prima e Fabio Cannavaro poi a CT della Nazionale, ma soprattutto l'arrivo della famiglia Zhang che nel 2016 ha acquistato l'Inter.

La trattativa, insomma, sembra destinata a partire. La Serie A è pronta a sbarcare anche in Cina. Una scelta che, se confermata, sconvolgerà le abitudini dei tifosi italiani ma potrebbe allargare il bacino d'utenza dei nostri club.

 

 

Non bastava avere il campionato spezzatino, giocato ad ogni ora di ogni giorno della settimana (lo sapete, vero, che la gente ha famiglia, oltre al fatto che magari lavora pure), ora ci mancava pure che, per le partite di campionato, devo munirmi di passaporto?!?!
Solo la prima (già troppo), dicono. Si inizia sempre così, come le prime volte che sì e cominciato a giocare a mezzogiorno, vi ricordate? Una ogni tanto, per non sovrapporre le dirette, per "gustarci" meglio il fine settimana di campionato...dicevano loro. Ora, ti ritrovi a giocare al giovedì alle 18.00 l'anticipo dell'anticipo, del posticipo dell'anticipo..... RIDICOLI!

Ma d'altronde, per il dio denaro, la gente è disposta a tutto... a discapito di un gioco, una passione, una volta bellissima, ma oggi sempre più intaccata dal "puzzo" dei soldi, dello spettacolo, del fare audience, del bacino di utenza e di tanti altri lustrini che col calcio, quello di una volta, quello vero fatto di fango, sudore e profumo d'erba, non hanno proprio a che vedere!!

Rita

By staff
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