11/04/2017 | 04.44
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''Settimana Santa''

Tra il Genoa ed il Sassuolo ci saranno anche pochi punti di differenza in classifica, ma tra le due squadre c’è un abisso. Possiamo ben dirlo noi atalantini, devastanti a Genova e non così risolutivi nel turno casalingo contro gli emiliani.

Potremmo dire che siamo stati poco precisi in fase conclusiva e che, soprattutto ne primo tempo, il fraseggio centrale è stato meno fluido rispetto ad altre volte. La realtà è che il Sassuolo ha giocato una buona partita: hanno picchiato come fabbri incazzati dietro, hanno tessuto geometrie precise in mezzo, e sono stati abili a sfruttare uno sfortunato rimbalzo capitato a Caldara. E Consigli ha mostrato che i portieri di scuola nerazzurra sono di elevata caratura.

E i nostri? Hanno fatto un’altra buona partita. Ma non è bastato: in questo periodo gli avversari caratterizzati da una cifra tecnica di qualità riescono a metterci in difficoltà, un po’ come è successo contro la Fiorentina. Impressionante come i nostri abbiano cambiato marcia dopo il pareggio: con un po’ di fortuna avremmo potuto chiuderla. Peccato non aver potuto sfruttare la fisicità dell’assente Kessie.

Sebbene il sabato sia stato caratterizzato da tinte piuttosto fosche, a causa del pareggio impostoci dal Sassuolo, la domenica ci è stata amica. Ridere delle disgrazie altrui sottolinea impietosamente i limiti di chi sghignazza (chi scrive prima di tutti), ma l’eccezione che conferma la regola riguarda le sconfitte dell’Inter. Personalmente non avrei puntato mezzo euro sulla sconfitta dei bauscia a Crotone, eppure sono stati (meritatamente) inchiodati. La stessa Lazio ha subito una rotonda sconfitta da parte del Napoli: la vittoria del Milan ha contribuito a comprimere la classifica in zona EL, con altre sette partite da giocare, mentre appare difficile un rientro della Fiorentina.

Peccato che sabato, a Roma, mancherà lo squalificato Gomez (mentre sono in diffida Conti e Freuler), oltre probabilmente a Spinazzola, che ha un problema muscolare.
La trasferta di Roma inizia con alcuni interrogativi in termini di formazione, per quanto riguarda i nostri. Mentre la Roma, esclusi il lungodegente Florenzi e Emerson (quest’ultimo da valutare), avrà meno problemi di formazione in campo. La partita si preannuncia piuttosto difficile per i nostri colori ma, come sempre, andrà giocata. Sarà un turno piuttosto interessante considerando il derby milanese dove, ovviamente, solo una potrebbe uscire vincente. La Lazio, invece, giocherà in trasferta contro il Genoa, squadra non irresistibile.

A Roma sarà essenziale scendere in campo concentrati: i giallorossi ci sono superiori sulla carta, ed ora devono pensare solo al campionato; inoltre Džeko è in un periodo di grazia ultimamente. C’è da sperare che la nostra fase difensiva sia molto attenta, e che Kessie in mezzo riesca a fare la differenza. Non è che magari toccherà a Petagna segnare? Se lo meriterebbe, al culmine di una stagione in cui ha saputo mostrare le sue qualità (anche nel campo dei social networks).

Come sempre molti di noi saranno davanti alla TV per seguire la partita di sabato: terremo tutti quanti le dita molto ben incrociate, sperando di non doverci ricacciare in gola le risate fatte alle spalle dell’Inter. Anzi, facciamo finta di non aver nemmeno nominato i milanesi. E facciamo anche finta di non sapere che le rondinelle se la stanno passando davvero malissimo.
Pensiamo al nostro: il destino ci ha voluto regalare una stagione specialissima, godiamocela fino in fondo. Perché dalla fine di maggio tutto si riazzererà, e si dovrà ricominciare da capo. Ma per la prossima stagione è davvero prematuro parlare ora: come già detto, testa alla Roma. Nessuno è mai partito sconfitto uscendo dagli spogliatoi.

 

BY GOALIE

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