Morfeo e il segreto della Dea
Domenico Morfeo, ex fantasista di Atalanta, Parma, Fiorentina, Milan e Inter tra le altre, parla dei giovani talenti nerazzurri a la Gazzetta dello Sport, partendo dal ricordo di chi, per anni, ha guidato il settore giovanile, Mino Favini.: "Mino Favini? Un padre per tutti, una persona rara: mi auguro presto di vederne una simile nel calcio. Forse è impossibile, ma ci spero. Su cosa mi martellava? Avevo il vizio di discutere con gli arbitri, il mister mi catechizzava: l'educazione era tutto".
SUI GIOVANI - "Nessuna pressione, ti senti a casa. E i tifosi non pretendono lo scudetto o comunque certi risultati. Per un calciatore il loro entusiasmo è fondamentale. Via da Bergamo si stecca? Dove trovi un ambiente del genere? Per questo faticano. Kulusevski? Forte, in A ci sta alla grande. E' l'ultima scoperta dell'Atalanta, ma presto parleremo di altri nomi".
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