Analizzando Lecce-Atalanta a livello statistico, si osserva che la vittoria neroazzurra è frutto di una gara condotta dalla Dea con molta saggezza e maturità calcistica, a dimostrazione di una superiorità complessiva non solo tecnica, ma anche comportamentale della squadra di Gasperini.

La squadra neroazzurra infatti sul piano del gioco ha avuto un maggiore possesso palla 53% contro il 47% dei salentini, più o meno uguale la precisione nei passaggi complessivi (83/82) anche se a livello complessivo i passaggi completati sono 388 contro 336 a favore della Dea.

L’Atalanta inoltre, ha tirato di meno verso la porta ma con più precisione (11 tiri contro i 21 dei giallorossi), i salentini hanno tirato in porta solo nel secondo tempo quando Musso ha fatto 4 parate senza grandi patemi, mentre la Dea ha tirato in porta 6 volte centrando la rete in 4 occasioni.

I neroazzurri hanno realizzato 6 dribbling contro 4 del Lecce, hanno avuto maggiore precisione nei passaggi 84% contro 82% dei salentini ed hanno battuto 3 calci d’angolo contro i 5 del Lecce.

Sono 22 i duelli aerei vinti contro i 24 della squadra di casa, 24 i falli commessi contro 10 dei padroni di casa, con 2 ammonizioni per De Roon ed Ederson, contro nessuna del Lecce.

La squadra neroazzurra ha conquistato 10 calci di punizione contro i 24 del Lecce, i contrasti riusciti sono a favore della squadra di casa (19 contro 10) complessivamente, ma a livello difensivo ha prevalso la squadra neroazzurra con il 60% di successo, con 53 recuperi contro 46 e 16 salvataggi rispetto ai 7 dei salentini.

A livello individuale i giocatori migliori sono risultati: Mateo Retegui con un rating complessivo medio di 8.45 seguito da Marco Brescianini 8.4 che è stato anche il più votato in TV come player of the match e da Matteo Ruggeri con un rating di 8.25.

Infine il tempo di gioco effettivo, si è giocato effettivamente per 53’22 mentre il tempo di gioco totale è risultato di 93’39.