Come sta Josip Ilicic? Da La Gazzetta dello Sport  arrivano aggiornamenti incoraggianti sulle condizioni dello sloveno dell’Atalanta. Cui manca il sorriso, la leggerezza: “La sta recuperando, ma con i suoi tempi: lentamente, giorno dopo giorno, senza fretta. Il peggior nemico, in certi casi, è nascosto dietro una tentazione: le facili illusioni. Per questo anche il suo ritorno al lavoro di calciatore vive di tempi ispirati alla prudenza, soprattutto al rispetto dei suoi momenti. In base al confronto costante stabilito fra i due staff, è quanto è stato concordato dai medici e preparatori dell’Atalanta con gli specialisti che hanno seguito Ilicic ad agosto, nelle tappe fondamentali del suo cammino: nel programma di recupero dello sloveno, gli allenamenti sono considerati momenti altamente «collaborativi». A patto di non forzare il ritmo della ripresa e soprattutto le sue risposte psicologiche”, si legge.

VOGLIA DI CALCIO – Come puntualizza La Gazzetta, negli allenamenti tra palestra e campo di Ilicic emerge un segnale incoraggiante: il fatto che Ilicic a volte fatichi a nascondere la sua voglia di calcio. “Lavorare in palestra è una necessità, Ilicic lo sa e dimostra di aver capito l’importanza delle sedute basate sulla forza: nel periodo in cui è mancato ha ovviamente perso peso, che significa soprattutto massa muscolare, e quel tono è la prima energia da ritrovare. Che in parte ha già ritrovato, da quanto è tornato a sudare a Zingonia, ma non è ancora abbastanza: Josip non è mai stato una montagna di muscoli e soprattutto è sempre stato una macchina molto delicata, da gestire con cura, e lo è tanto più adesso che deve rifare il tagliando”, si legge.

PARTITELLE – Intanto, Josip ha ritrovato il pallone e le prime partitelle: “Una piccola emozione da riscoprire, assieme alla naturalezza di certi gesti: quando è successo, nei giorni scorsi, è stato Ilicic a chiederlo. O comunque non gli è stato imposto, al massimo proposto. La risposta l’hanno data gli occhi, come sempre: con una casacca addosso come i compagni, sorridevano anche quelli assieme a lui. Una promessa di altre partitelle, e poi partite, più importanti. Ma senza chiedergli, o chiedersi, quando: è ancora presto per scrivere una data“

fonte sosfanta.calciomercato.com