23/09/2022 | 15.00
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Sogni e concretezza in nerazzurro - by ReMo

I risultati sino a qui imprevedibilmente conseguiti, da valutare con attenzione anche nel corso della pausa in corso, sono frutto di una sagace conduzione sportiva del nostro comparto, cui si allinea la prospettiva di difficoltà che potrebbero rallentare il cammino di squadre di primo piano. Non è il caso di montarsi la testa ed abbandonarsi a sbornie di acqua minerale, ma bensì ad una valutazione a freddo, di quelle che risultano essere le forze in campo, al netto di sogni pindarici inopportuni.  Matematica e classifica hanno un linguaggio limpido e trasparente, valutabile con realismo e lucidità.

Il nostro mister è altrettanto esplicito, soprattutto alla luce del fatto di non aver visto accolte talune richieste prioritarie  indiscutibilmente pressanti. Non possiamo nasconderci che il momento ripresenta possibilità che, in un recente passato, non siamo riusciti a cogliere per carenze nostre, oltre che per fatti dirimenti attinenti agli arbitraggi. In questo momento società di primo piano nelle valutazioni ufficiali stanno perdendo molto del loro appeal, mettendo in pregiudizio interessi, alchimie e  spintarelle che potrebbero rilanciarne la corsa. Le magre rimediate negli itinerari europei macchiano pesantemente il credito del calcio italiano nel mondo, aggiungendosi all’onta, ancora da scontare, per essere stati miseramente espulsi dal campionato mondiale, in ben due edizioni consecutive.

Motivi per i quali, la piramide italiana del calcio dovrà quantomeno risolversi, dando prima rispetto e poi credito, alle squadre non soccombenti, quale ad esempio l’Atalanta, visto il rischio di riaffidarsi ad ex grandi in crisi, con le cocenti delusioni a seguire. Certamente verranno rivalutate le nostre uscite in Europa, davvero mirabolanti se rapportate ai disastri indotti proprio da formazioni che sono state ‘spinte’ in tornei continentali. ‘ Più che il dolor potè il digiuno’ diceva l’Alighieri, mentre io penso che un rovescio dei comportamenti persecutori nei nostri confronti, si configura in concreto  fare di necessità virtù. Siamo tra coloro che offrono affidabilità e garanzie ed il fatto non può che giostrare a nostro vantaggio: sarebbe incongruo, stupido ed inconcepibile che un simile decorso fosse boicottato proprio dai vertici che traggono vantaggio dalle buone prestazioni calcistiche del bel Paese.

Ragionevolmente rimossa tale precarietà, l’incombenza di una corretta valutazione non può che passare alla Presidenza del sodalizio. Certo, da a qui a gennaio passerà tanta acqua sotto i ponti e bisognerà vedere se il vascello nerazzurro proseguirà il percorso, senza intoppi, ma in  evenienza siffatta, non si potrà fare a meno di valutare attentamente i desideri del Gasp. Dicembre, il mese di santa Lucia, potrebbe concretizzare l’opportunità di accogliere i suoi desideri, sempre che le attuali prospettive di azzardo si mantengano intatte.

Non parlo di illusioni ma di possibilità da valutare ed eventualmente, saper cogliere. Non possiamo lasciar disperdere opportunità che avessero a porsi nella nostra sfera e disponibilità, per banale insipienza o disattenzione. I tempi cambiano e bisogna saper accogliere sportivamente ogni possibilità che rientri nelle logiche di concreta attuazione.

Anche questa è una innovazione, sportiva ed aziendale, da poter raccogliere e  da saper gestire.

Sempre forza Atalanta !

 

By ReMo
By staff
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