22/02/2018 | 19.40
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Il sogno by Ago76

La partita si avvicina. Sembra di essere tornato ieri da Dortmund, e già si giocherà il ritorno. Meglio così, l’attesa è altissima e snervante, e non sarei riuscito ad aspettare oltre. Tra amici, in famiglia, al lavoro, non si parla d’altro. Vorrei essere già là, nella curva con tutti i fratelli atalantini. Nonostante probabilmente ci sarà un tempo infame (nonostante tutti ne parlino come uno stadio all’avanguardia, il Mapei Stadium non ha nemmeno la copertura), nonostante sarà una partita durissima.

Perché se il cuore è ottimista, la ragione dice che non sarà per nulla facile.

Ma sarà bello esserci, in ogni caso.

Se andrà bene, sarà delirio totale. Scriveremmo un’importantissima pagina della nostra storia, forse la più importante. E sarebbe una giornata indimenticabile nella vita di ognuno di noi, giocatori compresi; qualcosa da raccontare ai nipoti. Se penso a quei momenti in cui eravamo in vantaggio al Signal Iduna Area… Sembrava di vivere in un sogno. Sembrava tutto irreale, tanto che mi sono gustato quei pochi minuti, cristallizzando quegli attimi, come se già avessi saputo che non sarebbero durati a lungo. Ora abbiamo la possibilità di allungare questi attimi e consegnarli ad imperitura memoria. Per poi tornare in pista tra un mese e cercare di aggiungere altri capitoli ad una storia fantastica.

Mi viene la pel de poia solo a pensarci.

Se però dovesse andare male, sarei lo stesso felice. Felice di applaudire questi ragazzi che ci hanno regalato momenti indimenticabili, inimmaginabili fino a qualche mese fa. I miei applausi non mancheranno, comunque vada. E, in questa malaugurata ipotesi, sono convinto che chiunque farebbe lo stesso. Sarebbe un abbraccio globale del mondo atalantino, sarebbe un saluto, un arrivederci all’Europa.

Mi dispiacerebbe tantissimo, perché negli annali rimarrebbe una descrizione indicante un’anonima eliminazione ai sedicesimi di finale. Sarebbe un peccato, veramente. Anche perché le emozioni non entrano negli annali, ma rimangono nel cuore di chi le vive. E le vittorie del girone eliminatorio rimarranno per sempre dentro di me, a prescindere. Perché in fondo noi atalantini, guadiamo le emozioni più che il palmarès. E di emozioni ne stiamo vivendo tante. Ma sono convinto che ne vivremo ancora, forse anche di maggiori. Magari già da giovedì sera.

Convinto che, comunque vada, avremo vissuto un sogno.

Ago76

By staff
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