25/08/2019 | 22.38
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SPAL - ATALANTA 2-3: La Dea Penelope ha trovato il suo Ulisse

SPAL - Atalanta 2-3


Cosi' come Penelope distruggeva la tela di notte per rifarla di giorno cosi' la Premiata Ditta delle Rimonte nerazzurre ha ricominciato là dove aveva finito: ribaltando il risultato. Una volta sotto per 2-0 (in rete ancora il nostro ex Petagna) ha accorciato le distanze con Gosens prima di sciogliere le catene a quello che promette essere un "cane" di razza: Luis Muriel, che con due rasoiate da grande distanza ha trafitto l'altro nostro ex Etrit Berisha in serata tutt'altro che disprezzabile.

Da molti anni non vincevamo la prima fuori casa ed è come dire che siamo gia' a +3 dall'anno scorso.
L'inizio del campionato 2019 - 20 e' stato da incubo poi siamo usciti alla distanza. Una volta registrata la difesa non abbiamo più corso rischi. Muriel ha il gol nel sangue, bene anche Malinovskyi. Decisamente da rivedere Pasalic in un ruolo un po' diverso rispetto al passato

Nella settimana che, dopo lunghissima attesa, la vedrà tra le palline del sorteggio della Champions League, la Dea gia' mostra le sue caratteristiche peculiari: bel gioco e carattere di ferro.
Avanti cosi' nella speranza però che non valga a lungo termine quel detto che dice : "l'attacco vende i biglietti, la difesa vince i campionati"

 

Riapre il luna-park Atalanta: rimontona alla Spal, la Dea ricomincia da tre!

SERIE A, PRIMA GIORNATA
SPAL-ATALANTA 2-3: GOSENS E MURIEL-SHOW A FERRARA

Chi si aspettava che qualcosa fosse cambiato rimarrà deluso: l’Atalanta di questa prima giornata di campionato è ancora quella della scorsa stagione. Una squadra tra l’assurdo e il magnifico, tra l’incomprensibile ed il sublime che va sotto 2-0 nel giro di mezz’ora a Ferrara e pare relegata ad un esordio da dimenticare e che, invece, risponde con una rimonta incredibile che la porta a conquistare la prima vittoria di questo campionato. Già, perchè i nerazzurri subiscono le reti di Di Francesco e dell’immancabile ex Petagna ma decidono di far finta che nulla fosse successo e ricominciano a giocare una partita che provano a riprendere con il gol di Gosens nel finale di primo tempo e conquistano nella ripresa con gli innesti di Malinovsky e, soprattutto, Muriel che con la sua doppietta ribalta il match per i nerazzurri del Gasp firmando la prima, pazzesca rimonta di questa stagione che vale anche i primi tre punti in campionato per Papu e compagni.

Ferrara: la Dea vuole dimostra che non è più una sorpresa e che la sua favola ormai è una realtà consolidata, la Spal invece vuole si confermarsi dopo la salvezza in scioltezza della scorsa stagione cerca uno storico tris di permanenze in serie A con una squadra zeppa di tantissimi ex nerazzurri. Il mix giusto per divertirsi questa sera a Ferrara pare esserci, la parola passa ora al campo.

GASP SENZA VOLTI NUOVI: per l’esordio ufficiale di questa stagione, mister Gasperini punta su giocatori già e conosciuti con tutti i nuovi che partono inizialmente in panchina: Skrtel, Muriel e Malinosky non trovano spazio nell’undici titolare dove Djimisiti vince il ballottaggio con Toloi dietro con Masiello e Palomino mentre tocca a Pasalic il difficile ruolo di vice-Ilicic a supporto del Papu e Zapata la davanti. Nella Spal, sono veramente tanti gli ex atalantini in campo: da Berisha tra i pali fino a Kurtic, D’Alessandro e Petagna (tutti in campo oggi) ma anche Floccari che parte dalla panchina.

LA “SOLITA” DEA; SPAL SUBITO AVANTI: bella la cornice di pubblico allo stadio Mazza con circa milletrecento tifosi giunti da Bergamo a sostenere la Dea che vuole confermar sin da subito le abitudini del passato e, dopo poco più di cinque minuti, va subito sotto: bel lavoro di Petagna in ripartenza con l’assist per Di Francesco che ha di se una autostrada verso Gollini: 1-0 per la Spal. Primo quarto d’ora difficile per i nerazzurri che sono spesso in balia del pressing della Spal.

BERISHA-PETAGNA, EX AL POTERE: al diciannove ci prova Gosens con una conclusione però imprecisa, poi due minuti dopo il Papu prova a far il numero, ne salta due e conclude ma Berisha fa valere la legge dell’ex e nega il pari alla Dea che, sul capovolgimento di fronte, incassa di nuovo: Igor fa il bello ed il cattivo tempo con la difesa nerazzurra e crossa rasoterra per Petagna che, tutto solo, deve solo spingere dentro il gol del raddoppio, il quarto gol per l’ex ariete nerazzurro contro i suoi vecchi compagni dopo l’addio della scorsa stagione.

GOSENS SCUOTE I SUOI, 2-1: sotto di due gol in poco meno di mezz’ora, la Dea inizia a quel punto a giocare la sua partita e prova a riaprire i giochi, operazione che riesce al minuto trentatre quando la combinazione tra esterni, Hateboer per Gosens porta il panzer tedesco al bel colpo di testa che dimezza lo svantaggio e riporta la squadra del Gasp in partita.

ZAPATA TROVA LA TRAVERSA: a gara si fa sempre più bella, prima Gollini salva su un colpo di testa di Valoti tre minuti dopo il gol, poi Zapata centra la traversa di testa sugli sviluppi di un corner e ancora l’ex Berisha a quattro dall’intervallo nega il pari a Freuler; emozioni a raffica in questo finale di un divertente primo tempo che però l’Atalanta chiude sotto per 2-1 dopo il minuto di recupero concesso dal direttore di gara.

RIPRESA, ECCO MURIEL E MALINOVSKY: il match riparte dopo il riposo con i medesimi ventidue che hanno chiuso la prima frazione di gioco fino all’ottavo quando è il momento degli esordi ufficiali in nerazzurro per Malinovsky e Muriel che entrano in campo al posto di Freuler e Masiello con il Gasp che cambia così assetto per una Atalanta decisamente offensiva. Al sedicesimo proprio Muriel prova la conclusione potente all’ingresso dell’area di rigore e Berisha ancora una volta respinge a terra e ferma i suoi ex compagni.

MURIEL BUM-BUM, RIBALTONE DEA!: ma il portiere albanese non potrà nulla al minuto venticinque quando proprio l’ex attaccante della Fiorentina fa partire un potentissimo rasoterra appena fuori l’area di rigore che si infila nell’angolino e consente all’Atalanta di trovare il pareggio al venticinquesimo. Ma la Dea a questo punto non vuole accontentarsi, e Muriel decide di rendere sempre più da sogno il suo esordio con la maglia nerazzurra ed alla mezz’ora riceve un altro pallone che controlla e infila nuovamente dove Berisha non ci può arrivare. L’Atalanta l’ha fatto davvero: è rilbaltone, 3-2!

PRIMA HURRA’ PER LA DEA!: ora è la Spal che nel finale prova a riprendere una partita che parava sua e che è sfuggita via col passare dei minuti contro un’Atalanta che sfiora anche il quarto gol, ancora con Muriel che viene fermato a tre dal novantesimo da Berisha. I padroni di casa non ne hanno più, e ci provano solo con una conclusione di un altro ex, Floccari al secondo dei quattro di recupero che non basterà. L’Atalanta si prende così i primi tre punti di questa stagione nella maniera più incredibile e con una rimonta che risponde un po’ a tutti coloro che credevano questa squadra potesse soffrire della sindrome da “pancia piena” dopo i grandi risultati dell’anno scorso. Ricomincio da tre, e se il buongiorno si vede dal mattino, ci divertiremo anche quest’anno!

Luca Rossi

https://www.diarionerazzurro.it

 

Il tabellino di SPAL – Atalanta

SPAL (3-5-2): Berisha; Cionek, Vicari (dal 20' st Murgia), Felipe; D’Alessandro, Igor, Missiroli, Kurtic, Di Francesco; Petagna, Floccari. A disposizione: Thiam, Letica; Dickmann, Vaisanen; Strefezza, Valdifiori, Jankovic, Valoti; Moncini, Paloschi. Allenatore: Semplici

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Djimsiti, Palomino, Masiello (dal 9' st Muriel); Hateboer, De Roon, Freuler (dal 9' st Malinovskyi), Gosens; Gomez; Pasalic, Zapata (dal 36' st Toloi). A disposizione: Sportiello, Rossi; Reca, Varnier, Ibanez, Skrtel, Pessina; Barrow. Allenatore: Gasperini

Reti: al 6' pt Di Francesco, al 26' pt Petagna, al 34' pt Gosens, al 25' st Muriel, al 32' st Muriel

Ammonizioni: De Roon, Valoti, Cionek

Recupero: 1 minuto nel primo tempo, 4 minuti nella ripresa

 

By staff
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