13/07/2018 | 14.41
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Spal, viva Zapata: va all'Atalanta e libera Petagna

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Ballo delle punte, Defrel alla Samp e il nerazzurro si avvicina a Ferrara. L'accordo con i bergamaschi può essere trovato

 L’Atalanta ha trovato l’accordo con la Sampdoria per prelevare dai blucerchiati il centravantone colombiano Duvan Zapata, ritenuto ideale per mister Gasp che ormai desiderava altro dopo Petagna e Cornelius. I blucerchiati colmano il vuoto prendendo dalla Roma il francese Gregoire Defrel, ex Sassuolo. La Spal osserva ed esulta. Perché se prima Petagna era in uscita dall’Atalanta, figuriamoci ora che c’è Zapata, che va a fare compagnia al baby talento Barrow. E, si sa, da tempo Andrea Petagna è il primo nome della lista del direttore Davide Vagnati, che – in accordo con mister Leonardo Semplici – ritiene il triestino perfetto per sposarsi con il gioco che intende sviluppare la Spal, e con le caratteristiche degli altri attaccanti in organico (Antenucci, Paloschi, Floccari ed il Moncini che verrà). Trattativa aperta ed imbastita con il collega atalantino Giovanni Sartori, che solo qualche giorno fa affermava: «Discorso difficile, ma ci stiamo lavorando». Bene, adesso è un po’meno difficile. Petagna, in ripresa dall’intervento di ernia inguinale («Una sciocchezza», ci dicevano a Bergamo), allo stato non è in partenza per la triste Southampton ed in Italia non ha altri sbocchi: la Lazio, in cerca di un vice Immobile, un tempo era interessata (per usarlo come grimaldello al fine di confezionare il pacchetto comprendente il Papu Gomez, vero obiettivo di Inzaghi per rimpiazzare il non amato Felipe Anderson) ma ora come centravanti di riserva ha virato sul giovane e vitaminico brasiliano Wesley, 21enne mineiro svezzato dai rudi inverni di Slovacchia e Belgio, prelevato dai fiamminghi del Club Brugge. Morale: la continuità, la fiducia, la consapevolezza di essere punto di riferimento del progetto tecnico-tattico, Petagna potrà averle solo alla Spal. Che crede ciecamente nel potenziale e negli ancora ampi margini di miglioramento di un classe’95 che porta in dote pure l’eredità spallina lasciatagli da nonno Francesco, colui che è stato l’allenatore preferito di Paolo Mazza, colui che ha condiviso lo spogliatoio giuliano con Oscar Massei e che poi lo ha guidato a Ferrara. Anche il Dna biancazzurro della famiglia Petagna può avere un peso

Poi, chiaro, bisogna fare i conti. Nel senso di trovare la quadra sulle cifre. L’Atalanta per Petagna voleva/vorrebbe 10-12 milioni. Impossibile. Ma adesso il prezzo cala. I nerazzurri non possono disperdere il patrimonio, tenere fermo l’attaccante. A 7-8 si può chiudere, magari si trova la formula a determinate condizioni, come ormai si esprime chi sa. La pista va ulteriormente scaldandosi. Oltretutto l’Atalanta introiterà qualcosina con l’imminente cessione di Cabezas ai brasiliani del Fluminense, e qualcosona con la partenza di Hateboer (Borussia Dortmund o simili). Vagnati tesse pazientemente la sua tela, Semplici resta in attesa di notizie positive che spera di ricevere a stretto giro. Tempi? Non facciamoli, il mercato è mutevole. Ma se tutto va come deve andare, allora le liete novelle arriveranno a breve, con Petagna c’è l’intesa per un robusto pluriennale e l’attaccante dopo qualche esitazione iniziale sarebbe pienamente convinto della scelta. Nell’operazione Petagna la Spal conta sull’abilità del direttore Vagnati ed anche sull’opera di cesello dell’agente Beppe Riso, che è il procuratore del centravanti e che vanta ottimi rapporti con la Spal.

fonte la nuovaferrara.it

By marcodalmen
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