Spiaze se vinciamo?
Leggo tanti superlativi sulla partita di domenica: “una partita storica”, “la madre di tutte le partite”, “decisiva per lo scudetto”.
Calma, calma. Certo, e’ sicuramente importante ma non e' l'ultima. Poi ci sara’ ancora la bellezza di nove partite tutte da giocare e l’equilibrio di questo campionato sarà un macigno da superare anche perche’ le nostre concorrenti raramente perdono piu’ colpi di fila esattamente come ci si aspetta da formazioni leaders quali sono. Poi c'e' il rischio relativo alla voce "prossime indisponibilita'" per squalifiche e soprattutto infortuni-
Non dimentichiamoci, inoltre, che l'Atalanta ha dimostrato a lungo di essere tra le formazioni piu' imprevedibili. Ogni volta mi figuro la disperazione dei bookmakers destinati a soppesare a fondo e sulla loro pelle (per la "pecunia" in ballo) il comportamento dei nostri nella prossima partita.
Grossomodo si e’ capito che soffriamo le squadre chiuse e particolarmente attente ed arcigne piu’ che le loro doti tecniche. La fatica l’abbiamo fatta contro formazioni che hanno atletismo, attenzione e preparazione dalla loro parte come Venezia, Cagliari, Torino, lo stesso Bruges, non certo compagini “monstre” da un punto di vista tecnico come qualcuna che abbiamo affrontato e vinto in passato.
Da tifoso mi auguro un 20-0 per noi, guardandola con occhi obbiettivi sostengo che Simone "Spiaze" Inzaghi è colui che, per il suo modo di disporre le squadre in campo, manda maggiormente in crisi il Gasp, l’ha dimostrato in molte riprese sia alla Lazio che all’Inter. Sara’ la disposizione tattica, la notevole dinamica e il movimento dei suoi oppure la capacita’ di leggere la partita in corso ma da molti anni soffriamo questo mister piacentino che un anno vesti’ anche i nostri colori
Certo, dovessimo vincere mi partirebbe l'agitazione, e manco a farlo apposta c’e’ poi l’interruzione per la nazionale tanto per tener la gente sulle spine ancora un po. Ma 3 punti contro l'Inter di Inzaghi rappresenterebbero un macigno motivazionale non indifferente, maggiore della proiezione in avanti in classifica conseguente alla vittoria.
Vorrebbe dire rendersi conto che nessuno in Italia ci e' piu' superiore e che forse il Bianco aveva ragione una volta in piu' a voler lanciare la volata.
Mi auguro grandissimo incitamento allo stadio domenica e sono sicuro che i nostri sugli spalti non deluderanno.
Poi in campo sia quel che sia. Ma non sara' subito, in nessun caso, Inferno o Paradiso, ricordiamocelo.
Calep
