E’ risaputo come, nel corso dell’ultimo anno, anche lo sport più seguito in Italia, abbia dovuto subire i contraccolpi, di un ben più grave disagio globale, quali gli esiti nefasti indotti nel mondo da questa mortale pandemia.

In un ambito sportivo calcistico, quale è il nostro, vorrei dedicarmi ad una disamina minore che ci ha coinvolti in una situazione contrattiva di tutti i pubblici eventi, giustamente preclusi a tutti noi, che abbiamo trasferito le nostre tribune sul divano di casa.

A mantenere i contatti e l’adrenalina sportiva hanno provveduto i contrafforti televisivi del nostro calcio, quali Sky e Dazn, che tramite gli apparati satellitari della prima , hanno diramato gli eventi sportivi , direttamente presso di noi.

Pur non ricreando pari emotività riscontrabili dal vivo, abbiamo potuto conservare gli atteggiamenti di una tifoseria carbonara, che seppur rinchiusa dalle circostanze, ha consentito uno svolgimento positivo, quantomeno in linea generale.

Mai come in questo periodo si è stati indulgenti verso quel calcio skifezza che aveva raccolto amare reprimende per via degli ‘spezzatini’ calcistici erogati in tante e diverse soluzioni, che consentissero all’utenza pagante, di seguire a tutto campo i vari incontri e gli eventi in programma.

D’altro canto il servizio, di estrema qualità tecnica, resta tale da smantellare ogni lamentela, salvo il fatto di riscontrare taluni commentatori apertamente di parte e pertanto, poco graditi.

Qualcuno ha trovato il rimedio idoneo a zittire commenti ritenuti scorretti, arrivando ad azzerare il volume e tirando magari qualche anatema al direttore di gara, ma il resto è risultato assolutamente di piena soddisfazione.

Di questi giorni la nuova relativa al fatto che , per il prossimo triennio, la maggior parte delle partite saranno appannaggio di Dazn, che si è aggiudicata, con una offerta maggiore delle altre concorrenti, il diritto alla trasmissione.

Proprio qui nascono mille dubbi ed altrettante certezze sulla possibilità della società aggiudicataria di onorare correttamente i propri obblighi verso i sottoscrittori degli abbonamenti, in quanto non risulta che abbiano disponibili apparati satellitari in grado di assicurare la piena funzionalità, come invece Sky ha positivamente realizzato.

Già nei decorsi mesi, quando Dazn si assicurò un pacco ridotto di partite, diffuse su piattaforma di tecnologia streaming, mille tribolazioni afflissero la clientela che, dopo infinite quanto gigantesche proteste, indusse Dazn ad accordarsi con Sky, che concesse l’appoggio alla propria struttura tecnica satellitare, azzerando tutti i problemi di ordine tecnico ed assolvendo in proprio quelli di genere amministrativo.

Nel corso della domenica 11 aprile 2021, due partite del palinsesto Dazn, Inter Cagliari e Verona Lazio, non sono potute andare in onda e pare anche in diverse nazioni estere oltre che in Italia, per problemi tecnici insorti a carico della struttura di Dazn.

Persistono dubbi sulla possibilità che Sky, uscita sconfitta dal balottaggio, possa accordare ancora l’appoggio trasmissivo della concorrente sulla propria struttura ed, in tale caso, la visione del prossimo campionato, vivrà un autentico flagello di disservizi, con possibile ritorsione economica su tutto il comparto calcistico.

Una domanda sorge spontanea: ma le società sportive e tutto il relativo ambaradam organizzativo, non valutano le società partecipanti all’appalto trasmissivo, verificando in primis che abbiamo la reale struttura tecnica in grado di garantire l’espletamento funzionale del servizio ?

L’impressione è che si ‘accontentino’ del ricco obolo che gliene deriva, con tanti saluti alla verifica della loro concreta efficienza, cosa che, di certo, non meriterebbe la loro indifferenza.

Non pensano tutti questi beneficiari degli introiti milionari che la caduta tecnica di un sistema possa compromettere tutte le loro aspettative economiche, forse presupponendo che gli utenti – clienti siano una pletora di imbecilli ?

Se i candidati spettatori hanno una tanto magra prospettiva di successo credo che l’azienda calcio nazionale, al completo, incorra in problematiche ben più gravi.

Ai tempi grami decorsi pare se ne debbano allineare di peggio.

Fossi in loro comincerei a preoccuparmi.

ReMo