Stendardo: "Atalanta? Gasp dimostra con i fatti e ha creato un giocattolo perfetto"
Guglielmo Stendardo, avvocato, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma “Piazza Affari” su TMW Radio per commentare vari temi: "Io con Gasperini ho avuto un rapporto di soli sei mesi, visto che poi sono andato a Pescara. Io ho giocato pochissimo perché lui aveva fatto una rivoluzione per utilizzare i giovani. Alla fine, per me, ha avuto ragione visto che l’Atalanta è diventata un modello per tutti. La Dea è stata una regina di questo calciomercato per le plusvalenze. Ha costruito un giocattolo quasi perfetto visto che cambiano gli interpreti ma il gioco resta uguale. Ha enorme personalità. Per fare l’allenatore ne serve tantissima. Lui ha dimostrato con i fatti e non con le parole la sua forza. Adesso vediamo i bergamaschi come una grande squadra mentre prima lottava sempre per la salvezza. Il merito oltre che suo è della presidenza Percassi”.
Il suo gioco può logorare?
“Si questo si. Il mister lavora molto sull’intensità e sulla fisicità. Il suo è un calcio europeo e fisico. Porta sempre ad essere uno in più la propria squadra in ogni situazione. È un calcio stressante”.
Che cosa è cambiato tra la gestione pre Gasperini e quella post?
“La società ha puntato, insieme a Gasperini, su giovani importanti. In quella squadra c’erano Gagliardini, Petagna, Conti. Prima si puntava sempre su giocatori esperti mentre con l’arrivo del mister si è puntato sui giovani e rischiando qualcosa. Questo rischio ha portato qualcosa anche perché c’era un allenatore bravo con i giovani. Anche Reja e Colantuono lo erano ma preferivano puntare su giocatori con l’esperienza”.
Su De Roon?
“Io di De Roon mi ricordo il primo giorno a Bergamo. Capii subito il grande calciatore e la grande persona che è. Non mi aspettavo andasse via ma poi è tornato. Sono contento sia ancora qui perché lui è legato alla piazza e la piazza è legata a lui. Rappresenta che cosa vogliono i tifosi bergamaschi”.
fonte tmw.com
By marcodalmen